28 aprile: il totale delle persone contagiate dal coronavirus in Italia ha superato quota 200mila, per la precisione 201.505, con un incremento rispetto a ieri di 2.091 nuovi casi, mentre il numero totale degli attualmente positivi è adesso di 105.205, con una decrescita di 608 assistiti rispetto a lunedì.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 35.744 in Lombardia, 15.506 in Piemonte, 12.003 in Emilia Romagna, 8.601 in Veneto, 5.896 in Toscana, 3.571 in Liguria, 4.562 nel Lazio, 3.334 nelle Marche, 2.802 in Campania, 2.919 in Puglia, 1.565 nella Provincia autonoma di Trento, 2.143 in Sicilia, 1.239 in Friuli Venezia Giulia, 1.990 in Abruzzo, 910 nella Provincia autonoma di Bolzano, 275 in Umbria, 772 in Sardegna, 209 in Valle d’Aosta, 764 in Calabria, 205 in Basilicata e 195 in Molise.

Inutile aggiungere che, cercando di essere fedeli alle contraddizioni che finora li hanno caratterizzati, i presidenti delle regioni dove maggiore è il contagio e il tasso di mortalità, adesso sono in prima fila nel dichiarare di voler riaprire tutto a tutti!

Tra gli attualmente positivi 1.863 sono i ricoverati nelle terapie intensive, con una decrescita di 93 pazienti rispetto a ieri, 19.723 le persone ricoverate con sintomi, 630 in meno da lunedì, e 83.619 quelle in isolamento. Il numero complessivo di dimessi e guariti sale a 68.941, con un incremento di 2.317 persone.

Rispetto a ieri i deceduti sono 382, portando il totale a 27.359. 


Il commissario Arcuri, come ha dichiarato in una nota, oggi ha emanato un'ordinanza che ha fissato il prezzo massimo di vendita al consumo delle mascherine chirurgiche nell'esclusivo interesse dei cittadini. "Non ho mai pensato di dover fissare il prezzo massimo di acquisto delle mascherine", ha poi precisato. 

Qual è il prezzo di vendita? 50 centesimi al netto dell'Iva che, però, su questo prodotto - è stato annunciato dal Governo - non sarà applicata.