Sarà inaugurata il 24 agosto a Palazzo D’Amico la mostra organizzata dal titolo «IO Rosso Stark», in collaborazione con l’associazione «Milarte» ed inserita nel programma dell’«Estate milazzese».

Le opere esposte esprimono i tormenti, gli slanci e i malesseri attraverso realizzazioni iconografiche prive dell’apporto della ragione, poiché l’artista si sottrae agli schemi canonici dell’arte figurativa, scompone la forma rendendola informe, interviene direttamente tra spatole e pennelli nella materia con un’espressione spontanea di schiettezza realizzativa.

In lui sembra albergare una Musa, che lo rende invasato nelle sue iconografie attraverso una divina ispirazione, che innesca nel suo inconscio una catena, alla quale è difficile sottrarsi. La distribuzione del colore emerge come uno spiraglio di luce, come genuino gesto di protesta capace di suscitare in sé e per sé un’emozione. L’Io è la via, è la verità, è la vita: quell’impulso che spinge RossoStark a intraprendere un viaggio alla ricerca della sua autentica essenza. L’Io non è legato ad un’identità, né tantomeno è uno stereotipo dell’ego; ma rappresenta il centro di un’individualità, che si rapporta al mondo attraverso funzioni, sensi, vizi, limiti, i quali, dopo averlo spinto ad una consapevolezza di sé, lo inducono alla ribellione.

Attraverso siffatta indagine introspettiva, durata circa due anni, le passioni, le tensioni e i disagi emergono prive della razionalità nel lavoro di RossoStark: l’artista attraverso le sue opere si ribella con un atto volontario individuale all’ipnosi collettiva, cui è assoggettata una civiltà, che impone regole e condizionamenti, protesa al «NOI» a dispetto della vera essenza dell’IO.

Nella settecentesca sala espositiva del Palazzo dei marchesi D’Amico verrà svelata la propria arte attraverso cinque sezioni rappresentate dalle opere in esposizione: le funzioni, i sensi, i vizi, le prigioni, la disobbedienza.

L’esposizione, dopo la sua inaugurazione al cospetto delle autorità cittadine, rimarrà aperta fino al 4 settembre.