Si chiama Corrado, un alto funzionario del Ministero degli Interni specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione irregolare, il protagonista del film L’ordine delle cose di Andrea Segre.

Il Governo italiano lo sceglie per affrontare una delle spine nel fianco delle frontiere europee: i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia.

La missione di Corrado è molto complessa: la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni interne e mettere insieme la realtà libica con gli interessi italiani ed europei sembra impossibile. Corrado, insieme a colleghi italiani e francesi, si muove tra stanze del potere, porti e centri di detenzione per migranti.

La sua tensione è alta, ma lo diventa ancor di più quando infrange una delle principali regole di autodifesa di chi lavora a contrasto dell’immigrazione, mai conoscere nessun migrante, considerarli solo numeri.

Corrado, invece, incontra Swada, una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa.

Come tenere insieme la legge di Stato e l’istinto umano di aiutare qualcuno in difficoltà? Corrado prova a cercare una risposta nella sua vita privata, ma la sua crisi diventa sempre più intensa e si insinua pericolosa, per l'appunto, nell’ordine delle cose.


Questa è la trama del film L’ordine delle cose, presentato alla 74a Mostra del Cinema di Venezia e nelle sale italiane dal prossimo 7 settembre.

Il film, per i temi trattati - potente strumento di riflessione sulla migrazione - che rappresentano per l’Europa il terreno in cui si gioca la sua sopravvivenza in termini di mantenimento di valori umani condivisi, sopravvivenza demografica e anche economica, è stato sostenuto e promosso da Banca Etica, oltre che da Amnesty International Italia, Medici per i Diritti Umani, NAGA onlus: una rete di organizzazioni che si occupano di diritti umani e che propongono modelli di accoglienza capaci di generare benefici per i migranti e per le comunità che li integrano.

Il cast è formato da Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Olivier Rabourdin, Fabrizio Ferracane, Yusra Warsama, Roberto Citran, Fausto Russo Alesi, Hossein Taheri.


Su iniziativa del Senatore Luigi Manconi, L'ordine delle cose sarà proiettato in anteprima mercoledì 6 settembre alle ore 14 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.

All'evento interverranno Andrea Segre, Igiaba Scego, Luigi Manconi, insieme a Emma Bonino, Carlotta Sami, Padre Mussie Zerai e gli attori del film Giuseppe Battiston e Roberto Citran. Saranno presenti anche i rappresentanti delle organizzazioni partner del film: Banca Etica, Amnesty International Italia, NAGA, Medici per i Diritti Umani, Medici senza Frontiere, ZaLab.