"Oggi pomeriggio mi recherò a Santa Maria Maggiore, a pregare la Salus Populi Romani, e subito dopo a Piazza di Spagna, per compiere il tradizionale atto di omaggio e di preghiera ai piedi del monumento all’Immacolata. Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo gesto, che esprime la devozione filiale alla nostra Madre, alla cui intercessione affidiamo il desiderio universale di pace, in particolare per la martoriata Ucraina, che soffre tanto. Penso alle parole dell’Angelo alla Vergine: «Nulla è impossibile a Dio» (Lc 1,37). Con l’aiuto di Dio la pace è possibile; il disarmo è possibile. Ma Dio vuole la nostra buona volontà. Ci aiuti la Madonna a convertirci ai disegni di Dio".
Queste le parole del pontefice dopo la preghiera dell'Angelus nel giorno dell'Immacolata. Per ribadire la possibilità di iniziare dei colloqui che possano porre termine al conflitto, Vatican News ha sottolineato, dalla cronaca di guerra delle ultime ore, alcune notizie che sembrano far trasparire una qualche labile ipotesi in tal senso.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha annunciato oggi di aver recentemente ottenuto l'accesso ai prigionieri di guerra ucraini e russi, visite che in precedenza erano state estremamente limitate e sporadiche. "La scorsa settimana il Cicr ha effettuato una visita di due giorni ai prigionieri di guerra ucraini. Questa settimana si svolgerà un'altra visita. Nello stesso periodo sono state effettuate visite anche ai prigionieri di guerra russi. Altre sono previste entro la fine del mese", si legge in una nota del Cicr.
... Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che l’operazione militare speciale in Ucraina "potrebbe concludersi domani", se il presidente ucraino lo volesse.
Il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in un'intervista rilasciata al quotidiano Izvestia, secondo quanto riporta l'agenzia Tass, ha parlato del dialogo con Washington sulla "stabilità strategic" affermando che la Russia non sta valutando possibili concessioni unilaterali nel dialogo sulla stabilità strategica con gli Stati Uniti, ma è pronta a riprendere questo dialogo su una base paritaria ed equilibrata. I colloqui russo-statunitensi sulla stabilità strategica, New START, sono stati sospesi ma non interrotti, ha affermato il viceministro: "È stata una decisione difficile, ha detto Ryabkov, è stata una decisione politica. È stato detto più di una volta che la situazione, con il coinvolgimento più profondo e pericoloso degli Stati Uniti negli sviluppi in Ucraina e nei dintorni, ha influenzato direttamente la nostra decisione".