La domanda del titolo ha una risposta implicita nell'atteggiamento del governo polacco, campione degli estremisti di destra europei, che ha fatto definitivamente approvare una legge, voluta dal partito di maggioranza - PiS, Diritto e Giustizia, il cui presidente è Jaroslaw Kaczynski - che imbavaglia la magistratura e la mette sotto il controllo della politica.

Gratta gratta e sotto la patina del sovranismo e del patriottismo ecco rispuntare i mai sopiti demoni della tirannia.

Questa gente va cacciata dall'Unione Europea e di corsa.

Dispiace per tanta parte del popolo polacco che anela ad una democrazia compiuta, ma non è possibile accettare compromessi con il neofascismo strisciante.

 
[red.] +++ In relazione a quanto sopra riportato, è utile aggiungere che, contemporaneamente, la Corte Suprema polacca ha adottato una risoluzione in cui si dichiara che centinaia di giudici nominati  in base alle nuove normative volute dal governo  non potevano essere considerati sufficientemente indipendenti e non soddisfacevano pertanto i requisiti per poter svolgere il nuovo incarico ai sensi della costituzione polacca e delle norme dell'Unione europea.

Il ministero della Giustizia ha replicato alla risoluzione della Corte Suprema, affermando che non aveva alcun effetto legale.