Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha deciso di annullare la sentenza decisa dalla Uefa contro il Milan, consentendo ai rossoneri di disputare la prossima Europa League.

"La procedura arbitrale è stata condotta da un Collegio del TAS composto dal Prof. Dr. Ulrich Haas (Germania), Presidente, e dai Sig.ri Pierre Muller (Svizzera) e Mark Hovell (Regno Unito), i quali, in data 19 luglio 2018, hanno tenuto un’udienza, alla quale entrambe le parti (Milan e Uefa) hanno partecipato, presso la sede del TAS a Losanna, Svizzera.

Il Collegio del TAS incaricato del procedimento arbitrale ha parzialmente accolto le istanze del Milan ed ha deciso quanto segue:

- la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB del 19 giugno 2018 è confermata nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento, da parte del Milan, del requisito del pareggio di bilancio;

- la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB del 19 giugno 2018 è annullata nella parte in cui stabilisce l’esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive (ovvero la stagione 2018/19 o la stagione 2019/20);

- il caso è rinviato all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB per l’irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata."

Pertanto, il TAS ha ritenuto che il Milan abbia operato fuori dalle regole imposte dall'Uefa, ma che la decisione presa dall'Uefa di non farlo partecipare alle proprie competizioni, almeno per un anno, fosse esagerata.


"Il Collegio ha ritenuto che alcuni elementi rilevanti non fossero stati adeguatamente considerati dall’Adjudicatory Chamber, o che gli stessi non potessero essere adeguatamente considerati al momento dell’emanazione della decisione appellata (il 19 giugno 2018), tra cui, in particolare, l’attuale situazione finanziaria del club, significativamente migliorata in seguito al recente cambio di proprietà dello stesso."

Quali siano le motivazioni che stiano alla base della sentenza è difficile dirlo, bisognerà solo attendere e leggerle quando verranno pubblicate.

Adesso, il Milan potrà partecipare all'Europa League, ma la Uefa potrà sanzionare in altro modo i rossoneri con una multa, limitandone la campagna di rafforzamento oppure con entrambe le possibilità.


Una bella vittoria per il club rossonero, ma in questa vicenda c'è però un ma. Se il Milan ha disputato delle competizioni non avendo i conti in regola, anche per la faraonica campagna acquisti effettuata lo scorso anno, è evidente che i risultati in quelle competizioni siano stati ottenuti a danno degli avversari che, invece, per rispettare le regole dell'Uefa non hanno sforato i bilanci, anche se questo non ha permesso loro di far meglio del Milan e di non qualificarsi per le competizioni europee.

Va da sé che è inutile esprimere giudizi prima di conoscere le motivazioni che hanno portato i giudici del TAS ha rivedere la decisione dell'Uefa, ma è comunque evidente che non rispettare le regole paga... e non solo in Italia.