La rivista di geopolitica “Strumenti Politici” ha intervistato Antonio Stango, presidente della Fidu (la Federazione italiana dei diritti umani) a proposito delle proteste di piazza avvenute in Kazakistan, per provare a enucleare le ragioni del malcontento popolare.

Stango esclude che possa trattarsi di una sollevazione organizzata e guidata da elementi esterni, tanto meno da Mukhtar Ablyazov, fondatore del DVK, noto in Italia per essere il marito di Alma Shalabayeva. Né lui né altri oppositori hanno la medesima potenza finanziaria e operativa degli oligarchi del clan dell’ex presidente Nursultan Nazarbayev.

A far muovere i cittadini sono stati gli aumenti dei prezzi del gas e dei generi alimentari, che hanno dato la stura alla voglia di rivalsa verso un sistema obbiettivamente poco democratico e molto repressivo, che ha ridotto quasi del tutto gli spazi associativi, la libertà di stampa e la possibilità di fare opposizione politica.

Fonte: strumentipolitici.it/kazakistan-antonio-stango-fidu-nessuno-ordine-esterno-per-le-proteste-nel-paese-fame-di-diritti-e-disperazione-alla-base-di-tutto/