La politica monetaria della Turchia torna a far discutere. Mentre l'inflazione schizza al di sopra del costo del denaro, il governatore della Banca Centrale, Sahap Kavcioglu, fa dietrofront riguardo ad ulteriori possibili rialzi dei tassi.
Questo clima ha finito per creare sfiducia attorno all'istituto centrale, penalizzando la Lira che si è ulteriormente indebolita.
Kavcioglu ha affermato che l'attuale posizione politica monetaria è abbastanza rigida da consentire una discesa dell'inflazione nel quarto trimestre dell'anno. Inoltre ha aggiunto che alzare ancora il costo del denaro limiterebbe l'accesso dei turchi ai prestiti.
In pratica, un dietrofront rispetto a quanto detto in precedenti occasioni. Così, nel cambio di rotta del governatore, i mercati vedono la prospettiva che la banca possa prepararsi a un taglio del costo del denaro, assecondando i desideri di Erdogan.