34mila persone contagiate e quasi 3mila vittime, questi i numeri diffusi giovedì che descrivono l'epidemia da Covid in Gran Bretagna. 

Per migliorare l'assistenza ai malati, l'NHS (il Servizio sanitario nazionale britannico) ha predisposto un piano per la realizzazione di ospedali temporanei in tutto il Regno Unito.

Il primo di questi, realizzato in 9 giorni, è stato allestito a Londra nell'ExCel Centre. 

All'interno della struttura, inaugurata questo venerdì dal ministro della Salute Matt Hancock (guarito dal contagio a tempo di record) e "in remoto" dal Principe Carlo, tuttora contagiato e in isolamento a Birkhall in Scozia, sono stati allestiti 500 posti letto già operativi, che in caso di necessità potranno arrivare fino a 4mila. 

All'ExCel Centre saranno ricoverati i malati da Covid in terapia intensiva che verranno trasferiti dagli altri ospedali di Londra. Sono suddivisi in gruppi di 200 gli operatori sanitari (in totale 16mila), tra personale medico e paramedico, che dovranno gestire - ciascuno - le 80 corsie, ognuna con 42 letti, dell'ospedale. Faranno parte del personale anche ex medici ed infermieri andati in pensione.

Nel frattempo, sono in allestimento ospedali analoghi a Bristol (1.000 posti letto), a Cardiff (2.000 posti letto), a Birmingham (2000 posti letto), Manchester (1.000 posti letto),  Harrogate (Yorkshire, 500 posti letto), Glasgow (1.000 posti letto) e Belfast (230 posti letto).