Negli incontri di sabato per la 31.a giornata di Serie A la Salernitana all'Aerchi ha superato con un netto 3-0 il Sassuolo, la Sampdoria ha pareggiato con lo Spezia 1-1, mentre la Lazio, all'Olimpico, è stata sconfitta per 1-0


La Salernitana, che con la vittoria sul Sassuolo tiene a 7 punti di distanza la terzultima in classifica e porta ad otto i risultati utili consecutivi ottenuti in A, stabilendo il proprio record nella massima serie, conferma i progressi che è riuscita a compiere con Sousa in panchina.


Invece, con il pareggio ottenuto contro una diretta concorrente per la salvezza, le sperane di rimanere in A per la Sampdoria si riducono sempre di più. Oltretutto, a causa della complicata situazione societaria, c'è anche il rischio che non solo i liguri vadano in B, ma che possano addirittura fallire dovendo così ripartire dalla Serie D, purché qualcuno acquisti poi il titolo sportivo. All'iniizio del secondo tempo c'è stata una dura protesta della tifoseria con fumogeni e cori che non hanno risparmiato nessuno. 


Sorprendente il risultato dell'Olimpico, un avversario tradizionalmente ostico per la Lazio, anche se era dal maggio 2019 che il Torino non riusciva a superarla, mentre le ultime sfide erano finite con quattro pareggi. Dopo l'ottimo inizio dei biancocelesti che vanno vicino al vantaggio con Zaccagni, l'undici di Juric prende le misure e inizia a farsi pericoloso con Radonjic  che anticipa il gol di Ilic che al 43' manda gli ospiti al riposo avanti di un gol.

Nella ripresa la Lazio mette in campo anche Immobile, ma è sempre il Torino a tenere impegnato Provedel, che ha così la possibilità di farsi perdonare le sue responsabilità sul gol preso, per evitare il doppio svantaggio dei suoi. Nonostante la sconfitta, la Lazio, per il momento seconda, è ancora ampiamente in corsa per un posto in Champions nella prossima stagione. Il Torino, intanto, scavalca il Sassuolo e con 42 punti si porta al decimo posto.

Nel dopo gara, Sarri è una furia:

"L'atteggiamento dei nostri giocatori è stato buono, con un arbitro simile le squadre terminano con qualche espulsione. L'arbitraggio ha influito, sia sul gol per la rimessa in gioco con i piedi dentro al campo, sia per il rigore non concesso su Hysaj. Credo che abbiamo fatto un miracolo terminando la partita senza espulsioni e per questo devo fare i complimenti ai ragazzi. Ci sono stati una serie di episodi che lasciano frustrazione, rabbia e un senso di impotenza. Che gli episodi non abbiamo influito è da vedere, dal gol del Torino al rigore non dato a un possibile tocco di mano in area.  Spero che fermino questo arbitro. Se non accade questo, sinceramente rimango dubbioso.Poi ci sono altre valutazioni che riguardano noi. La squadra non è stata brillante, abbiamo sbagliato forse a scegliere di svolgere in questa settimana di otto giorni un carico importante di lavoro senza considerare i cambi di temperatura degli ultimi due giorni. Abbiamo avuto infatti l'andamento classico della squadra con un po' meno di brillantezza. Nel finale un episodio poteva venire fuori ma abbiamo concluso meno rispetto al gioco prodotto e questo significa che siamo stati meno brillanti. Marcos Antonio è un palleggiatore di livello che può aiutar equando la squadra ha in mano la partita.Il Torino svolge un possesso palla molto basso e poi esce con una profondità di tanti metri e quindi allungano molti gli avversari e quindi questo ci mette un po’ in difficoltà. Quando siamo andati sotto abbiamo provato ad essere più offensivi anche con la spinta degli esterni.Dal punto di vista sportivo la situazione della Juventus porta a un campionato falsato perché possono esserci continui cambi. Credo che la Giustizia Sportiva così non funzioni.In settimana ho letto ai ragazzi la classifica di otto giornate fa facendo vedere i punti recuperati alle altre. In otto partite si può stravolgere la classifica, dobbiamo solo cercare di aumentare i punti in classifica. Non era impossibile prima, non è semplice ora. Non dobbiamo pensare di aver acquisito nulla, altrimenti sbagliamo.La curva ha apprezzato lo spirito della squadra fino alla fine, noi abbiamo sudato per la maglia e per questo siamo inattaccabili.Immobile due giorni fa era in palestra, poi è rientrato lentamente in gruppo e a fine allenamento si è dichiarato disponibile per uno spezzone di partita. Zaccagni ho visto che quando usciva dagli spogliatoio aveva una tibia fasciata ma non ho ancora parlato con il medico".