Papa Francesco, venerdì, ha diffuso un messaggio con gli insegnamenti per il prossimo periodo quaresimale, che apre la strada alle celebrazioni pasquali
Un periodo in cui i fedeli sono chiamati al digiuno, alla preghiera e all’elemosina, a imitazione dell'esempio di quanto predicato da Gesù, come condizione ed espressione della loro conversione.
"La via della povertà e della privazione (il digiuno), lo sguardo e i gesti d’amore per l’uomo ferito (l’elemosina) e il dialogo filiale con il Padre (la preghiera) ci permettono di incarnare una fede sincera, una speranza viva e una carità operosa", ha detto il Papa.
Ed il digiuno non va inteso in senso unicamente letterale:
"La Quaresima è un tempo per credere, ovvero per ricevere Dio nella nostra vita e consentirgli di “prendere dimora” presso di noi (cfr Gv 14,23). Digiunare vuol dire liberare la nostra esistenza da quanto la ingombra, anche dalla saturazione di informazioni – vere o false – e prodotti di consumo, per aprire le porte del nostro cuore a Colui che viene a noi povero di tutto, ma «pieno di grazia e di verità» (Gv 1,14): il Figlio del Dio Salvatore".
Gli "isti" di ogni genere - complottisti, sovranisti, primatisti, negazionisti... e consumisti - sono avvertiti, specialmente se pretendono di essere cristiani e pretendono di difendere la Chiesa di Roma: in quaresima... moderazione!