Mentre l'attenzione dell'opinione pubblica, almeno in occidente, viene incanalata sul conflitto in Ucraina, i nazifascisti israeliani e statunitensi, di comune accordo, continuano a violare il diritto internazionale, commettendo ulteriori crimini nei confronti del popolo palestinese.

A Gaza, il genocidario Stato ebraico, oltre ad aver assassinato 150 palestinesi dall'inizio del cessate il fuoco, dal 2 marzo impedisce che qualsiasi rifornimento entri nella Striscia, dove ha interrotto anche l'erogazione di energia elettrica, impedendo pertanto la possibilità di accesso all'acqua.

Inoltre,  prosegue l'aggressione delle IDF nei Territori Occupati, dove sono stati sfollati 40mila palestinesi a causa della sistematica distruzione di interi quartieri in molte città della Cisgiordania.

Intanto, l'inviato del presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, in un'intervista alla CNN ha dichiarato che la proposta di cessate il fuoco presentata da Hamas "non è una base adatta per i negoziati":

"Consiglio ad Hamas di vedere cosa stiamo facendo agli Houthi", ha minacciato Witkoff, per poi aggiungere: "La risposta che abbiamo ricevuto da Hamas in merito all'estensione del cessate il fuoco a Gaza è del tutto inaccettabile. La nostra proposta include il rilascio di un gran numero di prigionieri palestinesi, il che sarebbe meraviglioso per le loro famiglie. Penso che ci sia un'opportunità per Hamas, ma sta rapidamente svanendo".

In pratica, il degno rappresentante del delinquente che si è insediato alla Casa Bianca, si è dimenticato che l'accordo di cessate il fuoco in più fasi, prevedeva che la fase due, con il rilascio di tutti i prigionieri fosse conseguente anche ad una definitiva cessazione delle ostilità.

Come se non bastasse, Washington continua a violare non solo il diritto internazionale, ma anche le proprie leggi, inviando a Israele, uno Stato accusato di compiere un genocidio, non solo bombe, ma anche tre caccia Lockheed Martin F-35i, già consegnati alla base aerea di Nevatim.