Westminster Hall, è iniziato l'ultimo saluto alla regina Elisabetta dei sudditi di sua maestà
Dopo il trasferimento per via aerea dalla Scozia, la bara della regina Elisabetta è stata trasferita a Buckingham Palace dove è rimasta fino al pomeriggio di mercoledì, quando si è svolta la processione per trasferirla alla Westminster Hall, dove per chiunque lo desideri sarà possibile renderle omaggio per i prossimi quattro giorni, fino a lunedì 19 settembre, data del funerale di Stato.
La bara era posta su un carro, coperto dalla bandiera del Royal Standard dove, sopra un cuscino, era posta la corona imperiale accanto a una corona di fiori. A guidare il corteo, a passo di marcia, i figli Carlo, Anna e Andrea, mentre dietro seguivano i figli di Carlo, William e Harry.
Altri componenti della famiglia reale, tra cui Camilla, la regina consorte, Kate, moglie di William e ora principessa del Galles, e la moglie di Harry, Meghan, hanno seguito il corteo in auto.
La processione era accompagnata da marce funebri eseguite da una banda militare, con i soldati nelle uniformi scarlatte da cerimonia, alcuni con corazze ed elmi in argento, scortavano il carro funebre trainato dalla King's Troop, mentre procedeva lentamente attraverso il centro di Londra, dove molte strade sono state chiuse al traffico .
Per tutta la durata, ad intervalli di ogni minuto, il corteo funebre è stato accompagnato dai colpi di cannone sparati ad Hyde Park e dai rintocchi del Big Ben. Decine di migliaia le persone, commosse, presenti lungo il percorso.
Dopo aver raggiunto la Westminster Hall, la parte più antica del Palazzo di Westminster la cui origine risale al 1097, la bara è stata portata all'interno dai soldati della Grenadier Guard e collocata su un catafalco circondato da candele .
Dopo una breve funzione religiosa ad opera dell'arcivescovo di Canterbury, alle 17 la gente ha cominciato a sfilare davanti alla bara, alcuni in lacrime, molti chinando il capo. L'accesso delle persone sarà costante, 24 ore al giorno, e durerà fino alla mattina del funerale. È da martedì sera che in molti hanno iniziato a mettersi in fila per essere tra i primi a rendere omaggio alla regina, tanto che la coda lungo la sponda meridionale del Tamigi aveva raggiunto i quasi tre chilometri di lunghezza. Le autorità prevedono che nei prossimi giorni possa arrivare fino a 16 Km.