Siamo nella stagione estiva, periodo di vacanze. Di solito, il maggiore flusso turistico si concentra verso le località marine e saranno numerosi, quindi, i turisti italiani che affolleranno le principali località balneari italiane ed europee tra luglio e settembre.
Ma quale qualità delle acque troveranno?
Secondo la nota pubblicata lo scorso 28 maggio dall'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA), nel 2023 la stragrande maggioranza dei siti di balneazione in Europa ha soddisfatto i più rigorosi standard di qualità di balneazione “eccellenti” dell'Unione Europea.
Ciò rappresenta l'85% delle acque di balneazione più popolari d'Europa. Ben il 96% di tutte le acque di balneazione identificate ufficialmente nell'UE soddisfano gli standard minimi di qualità, con solo l'1,5% classificato come "scarso".
Questo il commento di Leena Ylä-Mononen, direttore esecutivo dell'AEA:"È incoraggiante vedere ancora una volta che i cittadini europei possono raccogliere i frutti di oltre 40 anni di forti investimenti nel miglioramento della qualità delle nostre acque di balneazione per renderle il più pulite possibile. Il monitoraggio continuo e regolare da parte degli Stati membri delle nostre acque costiere, dei fiumi e dei laghi e di altre acque dolci sarà fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere e per l'ambiente, poiché il cambiamento climatico sta portando a condizioni meteorologiche più estreme, come forti piogge, che possono avere un impatto negativo sulla qualità dell'acqua".