Scienza e Tecnologia

L'architettura del legno 2.0

Lunedì 11 giugno al Polo Tecnologico di Pavia in via Fratelli Cuzio si terrà la giornata di studio “L’architettura del legno 2.0”, organizzata dall’Università di Pavia per gli studenti della Facoltà di Ingegneria iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile e Architettura e ai Corsi di Laurea di Ingegneria Civile e Ambientale e dedicata alle più recenti innovazioni in ambito di edilizia residenziale in legno.

Caso di studio sarà Ville le Due Querce, primo complesso abitativo in legno realizzato a Pavia in via Aldo Moro, basato su bioedilizia e risparmio energetico, garanzia antisismica e isolamento termico e acustico.
In programma dalle 9 alle 13 gli interventi di: Tommaso Mazzocchi, Durabo spa; Giancarlo Casubolo, Studio Areaventidue; Roberto Ornati e Alessandro Trevisan, Casa Clima; Nino Nulli e Andrea Borboni, Wood Beton spa.
Modera Daniela Besana, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia.

“Obiettivi della giornata di studio – spiega la Prof. Daniela Besana - è offrire ai nostri studenti, in particolare a coloro iscritti all’insegnamento di “Organizzazione del Cantiere e Tecnologia degli Elementi Costruttivi” di cui sono titolare, l’opportunità di confrontarsi con un caso reale. Il progetto Ville Le due Querce sintetizza al suo interno i temi affrontati durante il semestre, quali la necessità di un approccio integrato al progetto, attraverso un’equipe di specialisti, come risposta alla complessità del mondo delle costruzioni; lo studio dei materiali e delle soluzioni tecnologiche costruttive innovative in legno e l’attenzione ai temi imprescindibili di sostenibilità ambientale. Occasione infine di avvicinare gli studenti, ormai giunti al termine dei loro studi universitari, al mondo delle costruzioni e alla realtà professionale”.

Un progetto all’avanguardia, tutto pavese: a costruirlo Durabo spa su progetto dello studio pavese Areaventidue di Giancarlo Casubolo: le strutture prefabbricate in legno sono fornite dalla ditta bresciana Wood Beton, mentre la consulenza energetica viene prestata dell’Agenzia Casa Clima di Bolzano. Le abitazioni una volta ultimate saranno in classe A2 – A3, alimentate da un impianto fotovoltaico e orientate per ottenere il massimo apporto di energia solare, anche nella stagione invernale.

“Le innovazioni sono tante – commenta Tommaso Mazzocchi, nella doppia veste di presidente del Polo Tecnologico e socio e amministratore di Durabo: abbiamo puntato su un progetto che coniugasse i migliori materiali costruttivi a spazi ampi, indipendenti, immersi nel verde e ben collegati ai servizi della città. La buona risposta di mercato avuta fino a oggi ci conferma che il rapporto qualità prezzo proposto sia in linea con le aspettative degli acquirenti”.

Autore giuliaecho3
Categoria Scienza e Tecnologia
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