Il Presidente di RFI Dario Lo Bosco ha preso parte alla cerimonia di avvio dei nuovi macchinari del Gruppo FS, che daranno un impulso significativo alla costruzione di infrastrutture strategiche per il rilancio economico e sociale del Mezzogiorno.
Dario Lo Bosco: la cerimonia di avvio delle TBM di RFI
Dario Lo Bosco, Presidente di RFI, è intervenuto all’evento tenutosi ad Apice, in provincia di Benevento, per l'avvio delle nuove talpe meccaniche destinate ai progetti ferroviari strategici nel Sud Italia. I 3 macchinari, con il nome di Futura, Marina e Lucia, sono stati messi in azione per il potenziamento delle linee AV/AC Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina, due snodi ferroviari importanti per l'efficienza e la sostenibilità del trasporto su ferro. Le TBM (Tunnel Boring Machines) Futura e Marina stanno lavorando sulle gallerie della linea Napoli-Bari, mentre Lucia si occupa del raddoppio della tratta Palermo-Catania-Messina. Futura è stata progettata per scavare la galleria Rocchetta, lunga 6,4 chilometri, utilizzando una testa rotante del diametro di 12 metri e una potenza complessiva di 3 MW; Marina, con una testa di 9 metri e una potenza simile, si concentrerà invece sullo scavo della galleria di Orsara. Lucia, infine, è destinata allo scavo della Galleria Taormina, un progetto cruciale nel potenziamento del collegamento Palermo-Catania-Messina.
Dario Lo Bosco: il valore strategico dei nuovi collegamenti nel Mezzogiorno
L’avvio di queste talpe meccaniche segna un passo fondamentale verso la realizzazione di una rete ferroviaria più integrata e sostenibile, secondo la strategia intermodale adottata da RFI sotto la guida di Dario Lo Bosco. Il progetto di raddoppio delle tratte Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina non solo migliorerà la velocità e l'efficienza del trasporto ferroviario, ma rappresenta anche un acceleratore per lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro. L’intervento include la realizzazione di nuove gallerie e stazioni e la soppressione di passaggi a livello obsoleti, contribuendo a garantire una maggiore sicurezza e fluidità del traffico. Il completamento di queste opere, previsto entro il 2028, consentirà di viaggiare da Bari a Napoli in due ore e da Lecce e Taranto alla Capitale in 4 ore, offrendo un servizio competitivo su scala europea. L'intero progetto, finanziato anche con fondi del PNRR, coinvolge circa 7mila persone e una rete di 2mila imprese, confermando dunque l’impegno di RFI nel rilancio economico e sociale del Sud Italia.