Durante un intervento al Messaggero TV il presidente del Copasir Adolfo Urso ha dichiarato:

"Già il governo Conte, durante la pandemia, si trovò a fronteggiare l' ondata di fake-news provenienti da Cina e Russia. Dal 2015 l'UE ha creato una task-force sulle fake-news che fino a oggi ha segnalato 19mila false notizie create dalla propaganda cinese e russa attraverso una macchina di troll, social, falsi profili.Durante la pandemia il Copasir avviò a maggio 2020 un'inchiesta dalla quale risultò chiaramente che la macchina della disinformazione faceva capo a Russia e Cina, poi improvvisamente, gli stessi siti, gli stessi social nel giro di una notte hanno cambiato ragione sociale, dalla propaganda no-vax alla bandiera della guerra in Ucraina, come se a Mosca qualcuno avesse pigiato un bottone cambiando l'algoritmo e tutta la macchina si fosse riposizionata sulla nuova campagna."

Appare quindi evidente che il Copasir non si è inventato nulla e che la sua azione di indagine è seguita a quella già attivata dall'Unione Europea.