Il pattinatore giapponese Yuzuru HANYU, che a dicembre compirà 24 anni e detentore di due titoli mondiali e, soprattutto, due titoli olimpici, considerato da molti il miglior pattinatore della storia, ha deciso di proseguire, dopo aver ottenuto il secondo oro olimpico consecutivo, la sua carriera agonistica, grazie anche alla sua giovane età, e ha stabilito nuovi goal da raggiungere, primo fra tutti il 4Axel.
Nessuno, ad oggi, ha mai atterrato in competizione questo salto difficilissimo (e per qualcuno ai limiti del possibile), ma Yuzuru lo sta allenando stabilmente e avrebbe intenzione di provarlo già in questa stagione agonistica, anche se nulla è ancora stabilito.
Nel frattempo ha preparato due programmi da sogno per questa nuova stagione, i quali hanno una cosa in comune, sono entrambi tributi ai due idoli di Yuzuru fin da quando era bambino.
Il programma corto, sulle note di Otoñal, di Raul di Blasio, ricorda nella scelta musicale quello pattinato tra il 2004 e il 2006 dallo statunitense Johnny Weir, mentre il programma libero, denominato Origin, utilizza i brani Art on Ice e Magic Stradivarius, entrambi del violinista Edvin Marton, musiche già usate nel 2004 dal russo Evgeni Plushenko per il suo programma Tribute to Nijinski.
Il tema guida di questa stagione, ha detto infatti Hanyu, sarà il ritorno alle origini. Dopo aver raggiunto il suo grande sogno di vincere due ori olimpici, ora può riscoprire il piacere di pattinare così come faceva da bambino, con l'entusiasmo e la passione di allora, non più oppresso dalla pressione dei risultati a tutti i costi. Ecco perché i suoi programmi sono uno sguardo al passato, oltre che un chiaro, umile, segno di riconoscenza verso coloro che lo hanno ispirato e che, almeno in parte, lo hanno reso il fenomeno che è oggi.
In questi giorni si è disputata, alla Helsinki Ice Hall Arena, la tappa finlandese del circuito del Grand Prix 2018, la terza delle sei tappe che decreteranno i nomi degli atleti che avranno accesso alla settima competizione, la Finale, che si terrà in Canada, a Vancouver, a dicembre.
Yuzuru è il detentore di tutti i record fatti segnare con il "vecchio" sistema di punteggio, vecchio perché è stato modificato dopo le Olimpiadi di PyeongChang, motivo per cui tali record sono stati messi in archivio e sono diventati storici, eterni. A partire da questa stagione record e classifiche sono completamente azzerati.
E' strano quindi parlare, a soli due mesi dalla ripresa delle competizioni, di nuovi record mondiali, ma effettivamente, al momento, è quello che sono i punteggi fatti segnare tra ieri e oggi da Yuzuru, il quale, pur non essendo perfetto né nel programma corto né nel libero, ha comunque mostrato tutta la sua classe e la sua superiorità, vincendo la competizione con 40 punti di margine sul secondo classificato e mettendo una seria ipoteca sull'accesso alla finale. Finale che lui ha già vinto per 4 volte consecutive.