Sabato erano stati 45.422 i nuovi casi di contagio da SARS-CoV-2 nelle ultime 24 ore in Francia, domenica il numero è arrivato a 52.010, portando il totale dei contagiati a 1.138.507. Il paese transalpino è quinto nel mondo per numero di contagiati, davanti ad Argentina e Spagna e dietro solo a Stati Uniti, India, Brasile e Russia.

In pratica, negli ultimi tre giorni in Francia si sono registrati oltre 139.000 nuovi casi, mentre durante i due mesi del lockdown della scorsa primavera erano stati complessivamente 132.000.

I morti registrati sabato sono stati 137, quelli di domenica 138. Secondo i dati diffusi sabato il numero di persone ricoverate per Covid negli ospedali francesi era di 15.660, di cui 2.500 in terapia intensiva, 4.600 in meno rispetto al picco registrato da aprile a maggio.

Se la diffusione del contagio dovesse proseguire a questo ritmo, a breve il numero dei contagi in Francia potrebbe addirittura raddoppiare.


Ma la Francia è solo la punta dell'iceberg del contagio in Europa. La situazione è molto grave in tutti i Paesi, da ovest a est. E dove il contagio non è arrivato ancora a toccare i livelli d'oltralpe, si teme che ciò possa accadere tra non molto.

In questo senso si spiega la dichiarazione odierna di Angela Merkel che, durante una riunione della CDU, lunedì ha dichiarato che la Germania è sul punto di perdere il controllo della sua battaglia contro il coronavirus definendo decisivo, fin d'ora, ogni giorno perso nel contenere il diffondersi del contagio, aggiungendo che i prossimi mesi saranno molto, molto difficili.

La Merkel venerdì dovrebbe tenere un incontro con i leader dei 16 Stati federali per concordare restrizioni più severe a livello nazionale, rispetto a quelle attualmente in vigore.

In Germania, in attesa dei dati di lunedì, è di 438mila il totale dei contagiati, mentre sono stati finora 10.062 i decessi. I nuovi casi nelle ultime 48 ore sono stati circa 26.000.