Non sono sicuro, può darsi che abbia saltato qualcosa, ma nel complesso il quadro è sicuramente significativo. Consultando la pagina iniziale del sito on line de l'Unità ho contato 10 articoli che riguardano i 5 stelle, Virginia Raggi e le Olimpiadi di Roma che non si faranno a causa dei 5 Stelle e di Virginia Raggi. Una vera e propria ossessione.
L'Unità, con la sua rinascita nel periodo renziano, è tornato ad essere non più un giornale di area, ma un giornale di partito. Quindi, che pubblichi notizie viste dalla prospettiva del Partito Democratico e lo faccia con poca obbiettività non è certo uno scandalo. Quello che invece è poco o per nulla comprensibile è l'ossessione del PD per il Movimento 5 Stelle e la lotta di trincea, palmo a palmo su ogni minima questione che, va da sé, finisce per diventare inevitabilmente sempre una questione capitale.
Ecco il resoconto odierno della prima pagina dell'edizione on line del giornale che fu di Gramsci:
- Di Maio e le Olimpiadi: prima le sosteneva ora sono “solo una mangiatoia”
- Ops! I grillini ci ricascano, il popolo di Virginia è un fake
- Anche nel M5S si scommette: referendum, poi la sindaca salta
- La corsa del gambero del M5S verso il proporzionale
- Di Maio e le Olimpiadi: prima le sosteneva ora sono “solo una mangiatoia”
- Roma 2024, Renzi a Otto e mezzo: “Vicenda chiusa, prendiamo atto”
- Il bluff della Raggi: ecco perché il ballottaggio non è stato un referendum
- Olimpiadi, anche i gatti del Colosseo sanno ciò che Travaglio non dice
- Scatta la macchina del fango grillina contro Malagò
- Scintilla: Dibba dà del “coatto” a Malagò. Dibba-dà-del-coatto-a-Malagò. E’ tutto vero e sta succedendo a Roma
Ma non va meglio sull'edizione su carta che apre in questo modo:
Olimpiadi, la ribellione dei sindaci. Gli amministratori delle città e delle Regioni coinvolte: «Il rifiuto della Raggi è contro l’Italia». Il governo: nessun piano B, vicenda chiusa. A Palermo il raduno del M5S: sarà resa dei conti.
E di spalla, il seguente titolo: Roma abbandonata. Pagano i più deboli.
Dopo il cambio di direzione con la strana coppia Staino-Romano, a l'Unità tutto continua ad essere sempre identico. Il nemico è stato scelto e la guerra deve continuare... alla faccia del dialogo che Renzi "seraficamente" propaganda nelle sue dichiarazioni tv a senso unico.