"Ho appena firmato l'ordinanza che dimezza lo sciopero dei treni proclamato dai sindacati per domani.Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma era impensabile lasciare a piedi un milione di pendolari in una giornata che prevederà temperature intorno ai 35 gradi in tutto il Paese.Da Ministro, il mio pieno impegno per garantire un confronto risolutivo tra le aziende e i sindacati in modo da dare risposte a lavoratrici e lavoratori delle ferrovie, rispettando però il diritto alla mobilità di tutti".

Così dichiarava ieri il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Oggi lo stesso Salvini ha ribadito la sua soddisfazione per quanto deciso in questi termini: 

"Comprendo e sostengo i diritti delle migliaia di lavoratori del comparto ferroviario ma non si poteva lasciare a terra più di un milione di pendolari. Ho chiesto di dimezzare lo sciopero e i sindacati non lo hanno fatto: ecco perché mi sono preso la responsabilità di ridurre la mobilitazione. E pazienza se non piace ai comunisti…"

La provocazione è stata accolta da Nicola Fratoianni che, a stretto giro, gli ha replicato:

"Si scrive Salvini, si legge cialtrone.Stamattina il Ministro ha dichiarato, tronfio, di essere davvero orgoglioso di aver precettato i lavoratori del settore trasporti impedendogli di scioperare.Orgoglioso di che? Orgoglioso di aver limitato un diritto di livello costituzionale? Salvini sa dal giorno 8 giugno che ci sarebbe stato lo sciopero dei lavoratori dei trasporti.Lo sciopero era stato dichiarato con tutti i crismi previsti dalla legge. E Salvini ha avuto un mese di tempo, da ministro dei trasporti, per convocare i lavoratori dopo la dichiarazione di sciopero e ascoltare le loro ragioni. E invece nulla, forse era al Papeete.Oggi si sveglia e fa il solito gioco un po’ infame di far passare i lavoratori come irresponsabili. L’irresponsabile è lui, che con queste azioni dimostra ancora una volta di stare contro i lavoratori che chiedono cose sacrosante, che ribadisco qui perché le persone devono essere informate.La compagnia privata Italo ha aumentato i profitti, ma non vuole dare un aumento di stipendio ai lavoratori, che si vedono gli stipendi già falcidiati dall’inflazione. I lavoratori chiedono manutenzione sui treni per garantire la sicurezza degli utenti.I lavoratori di Ferrovie dello Stato chiedono più assunzioni e turni di lavoro più umani.Vi sembrano follie o cose legittime e di buon senso?Quindi Salvini non ha nulla di cui andare orgoglioso e anzi, deve chiarire molte cose. A partire dalla legittimità del provvedimento di precettazione che è basato su un’urgenza inesistente e che è stato adottato a prescindere dalla Commissione di garanzia sullo sciopero che nulla aveva avuto da eccepire su uno sciopero convocato in piena legalità.Per questa ragione sto depositando un’interrogazione urgente al governo. E Salvini si occupi di tagli e inefficienze del sistema dei trasporti, che è quello che i lavoratori denunciano a tutela di cittadini e pendolari".

Evidentemente, quanto detto da Fratoianni deve esser stato troppo complesso per Salvini che, invece di rispondere nel merito  si finge scandalizzato per esser stato definito cialtrone:

"Che bella l'educazione della sinistra... Per fortuna, si tratta di esemplari via di estinzione".

Parla di estinzione il segretario di un partito che da oltre il 30%, alle ultime politiche è arrivato ad avere poco più dell'8%... a livello nazionale, praticamente poco più della stessa percentuale che la Lega di Bossi prendeva quasi unicamente con i voti del nord. E parla di "educazione" uno che ha preteso che l'Aula del Senato definisse come opinioni i termini criminale, fuorilegge, delinquente, zecca... per fuggire dal processo presso il Tribunale di Milano in cui era imputato per il reato di diffamazione continuata e aggravata di cui agli articoli 81 e 595, commi 1, 2 e 3 del codice penale per aver offeso la reputazione di Carola Rackete, in qualità di comandante della nave Sea Watch 3.

Salvini, pertanto, è solo un misero provocatore, smemorato e fuggiasco che non è in grado di entrare nel merito delle questioni di cui si "dovrebbe" occupare. Pertanto, il quesito che ne consegue non può che essere il seguente: perché uno del genere dovrebbe fare il ministro?



Nota. Il virgolettato del titolo è del parlamentare Nicola Fratoianni