In sintesi il management del Consorzio di garanzia da un lato ha “artatamente” ottenuto l’erogazione dei fondi a L. n. 108/96, dall’altro si è appropriato a titolo personale di parte degli importi. 

Su disposizione della Procura Regionale della Corte dei Conti la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un provvedimento di sequestro conservativo per complessivi e 3.315.000,00 a carico del Consorzio Artigiano di Garanzia Fidi di Salerno, dell’ex presidente del Consiglio di Amministrazione e dei due liquidatori pro tempore.


Il provvedimento è stato autorizzato dal Presidente della Sezione Giurisdizionale per la Campania, su richiesta della Procura Regionale e ha riguardato somme di denaro e immobili nella disponibilità dei soggetti responsabili del danno erariale come sopra complessivamente quantificato.

Le investigazioni della Guardia di Finanza, nate da relazione ispettiva ministeriale, svolte ai fini di tutela erariale hanno permesso di riscontrare che il Consorzio ARTIGIANFIDI, quale percettore di contributi pubblici da destinare alla prevenzione del fenomeno dell’usura, non ha utilizzato i fondi a cui erano destinati per gli scopi autorizzati né li ha restituiti al maturarsi delle cause di estinzione/liquidazione.

Il totale delle somme indebitamente percepite e utilizzate, pari a complessivi euro 2.674.970,90 unito agli ulteriori e 640.681,34 di interessi, ha determinato la quantificazione complessiva dell’odierno sequestro.