"Io credevo in te", su Artes tv il corto che denuncia l'abbandono dei cani diretto da Giuseppe Cossentino con protagonista Nunzio Bellino
“Io credevo in te”, il corto contro l’abbandono dei cani passa sull’emittente Artes Tv. Il lavoro cinematografico diretto da Giuseppe Cossentino con protagonista il popolare volto tv e attore Nunzio Bellino che denuncia l'abbandono dei cani passa sull'emittente televisiva in streaming a partire da mercoledì 23 giugno. Insomma, un grande nuovo successo per un corto dalla tematica forte e di grande qualità in full HD e 4k.
Ecco il link dove potete vederlo
http://www.artestv.it/
Nasce una campagna contro l’abbandono degli animali domestici, triste fenomeno particolarmente diffuso in Estate e non solo. Promotore dell’iniziativa, Giuseppe Cossentino, autore del cortometraggio “Io credevo in te” che ha colto subito l’idea dell’attore e personaggio tv Nunzio Bellino che è anche il protagonista del lavoro ed un animalista convinto che ancora una volta ha messo la sua potente immagine a disposizione per una giusta e nobile causa.
Il corto in rete è già un grande successo di visualizzazioni e condivisioni sui vari social. Il motivo? L’abbandono di animali, nonostante l’inasprimento delle pene, non si è affatto fermato, anzi continua e l’arrivo del caldo torrido di certo non aiuta, complicando le cose.
Così la campagna animalista “Tu non lo faresti mai, vero? Non c’è peccato più vergognoso, nell’ingannare chi crede in te!” L’opera cinematografica ha come obiettivo quello di sensibilizzare e di far passare il concetto che non solo abbandonare è sbagliato, ma che uomo e animale possono “salvarsi” vicendevolmente come accade ai protagonisti del corto.
“Il corto è a disposizione di tutti – spiega il regista Cossentino – Io, ho messo la mia professionalità e cuore in questo nuovo progetto. Non ho certamente la presunzione di ritenere che possa risolvere il problema e chiaramente esistono tanti altri modi utili e forse anche superiori di aiutare gli animali che io per primo adopero, ma sensibilizzare non è mai sbagliato e l’obbiettivo è condividere il più possibile per far capire anche a chi considera gli animali ancora degli esseri inferiori, che meritano lo stesso rispetto che vorremmo noi. Anche perché, oltre a poter fare una brutta fine, come spesso purtroppo capita, possono essere anche involontari autori di incidenti stradali. L’invito è dunque quello rivolto a tutti alla condivisione con la precisazione “anche io sono contro l’abbandono. Condividi anche tu il corto. Più siamo e meglio è”.L’attore Bellino, aggiunge: “E’ importante metterci la faccia, in qualità di attore e personaggio pubblico, in questo genere di iniziative e lavori e condivido l’idea di Giuseppe Cossentino con cui ho il piacere di collaborare da anni che la cinematografia sia un veicolo molto forte per far arrivare il messaggio ad una platea di pubblico sempre più vasto. Ho messo a disposizione, la mia immagine e il mio cane Chicco perché sono particolarmente sensibile a questa tematica. Vivo da sempre con i cani e li reputo i migliori amici dell’uomo. In conclusione mi piacerebbe che molti personaggi noti del mondo della politica e dello spettacolo condividessero sui social l’iniziativa, appoggiando un progetto sinceramente genuino e disinteressato”.
Non abbandonare gli animali non è soltanto un dovere morale. Bisogna infatti sapere che questo atto poco nobile rappresenta uno dei reati contro gli animali che viene perseguito a livello penale. L’articolo 727 c.p. considera infatti l’abbandono di animali come un reato: chi abbandona amici a quattro zampe domestici o che hanno acquisito abitudini nella cattività è punito con l’arresto fino a un anno e una multa che va da 1.000 a 10 mila euro. Alla stessa pena sono soggetti coloro che detengono animali in condizioni non compatibili con la loro natura e che producono sull’animale gravi sofferenze.
Un’altra norma che merita di essere citata quando si parla di reati contro gli animali è la legge numero 189/2004, che ha rafforzato nell’ordinamento italiano la tutela degli animali attraverso l’inserimento nel libro II del Codice penale del titolo IX bis, che riguarda i delitti contro il sentimento per gli animali. Questa legge ha poi introdotto i delitti di uccisione di animali, di organizzazione di spettacoli o manifestazioni che provochino sevizie per gli animali e di organizzazione di combattimenti tra animali.
Come prevenire e contrastare l’abbandono di animali?
La prima cosa da fare per cercare di prevenire e contrastare il fenomeno degli animali abbandonati è di avvisare sempre volontari, enti preposti o forze dell’ordine quando c’è il sospetto che ci si trovi di fronte a un animale lasciato a sé stesso.
Nel caso in cui l’amico a quattro zampe venga rinvenuto in autostrada, la soluzione migliore è di chiamare telefonicamente le forze dell’ordine, e in particolare la polizia stradale, non fermandosi a raccogliere l’animale. Se invece il cane o il gatto viene trovato sui lati di strade urbane, bisognerà contattare il Comando di Polizia Municipale del comune in cui viene localizzato l’animale abbandonato o i Carabinieri per la tutela dell’ambiente.
Nel caso in cui si assista direttamente all’atto di abbandono di animali bisogna denunciare tempestivamente l’autore di tale reato alle autorità giudiziarie, comunicando tutti gli elementi utili per individuare il responsabile, quali:
- numero di targa dell’auto incriminata;
- indirizzo esatto del luogo dove è avvenuto l’abbandono;
- data e ora dell’avvenimento;
- eventuali testimoni;
- eventuali video realizzati con il telefono.
La prevenzione del fenomeno degli animali abbandonati passa anche attraverso campagne di sensibilizzazione messe in atto da associazioni di volontari ed enti dedicati a contrastare tale reato.