Ghisolfi: “Ranieri per la Roma è la persona giusta al momento giusto”

Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma, è intervenuto nel corso del Social Football Summit 2024, in corso nella Capitale. Di seguito le dichiarazioni riprese da Tuttomercatoweb.com: “Non è un periodo semplice per noi, dobbiamo continuare a lavorare e trascinare tutti fuori da questo brutto periodo. Rimaniamo positivi e lavoriamo per uscire da questo momento difficile. Per me e per tutto il club è un’opportunità fantastica quella di lavorare con Ranieri, è un gentiluomo. Un uomo diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati. Per me è un onore imparare molto da lui e crescere al suo fianco. Prima di tutto credo che Ranieri porterà al club la sua calma, la sua serenità e la sua esperienza. Non ha bisogno di presentazioni la sua incredibile carriera, crediamo sia la persona giusta per apportare migliorie nei risultati nel breve termine, ma guardiamo anche avanti. È importante non rimanere immobili e lavorare sul futuro, vogliamo costruire insieme a mister Ranieri perché crediamo che nell’organizzazione una figura italiana come lui serva all’interno del club. È la persona giusta al momento giusto e tutte le scelte sportive passeranno da Ranieri”.


Preziosi: “L’esonero di Gilardino è strano. Forse c’è qualcosa dietro”

Enrico Preziosi – ex presidente del Genoa – ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Come va, anche senza calcio? “Sto benissimo senza calcio” sorride Preziosi.

L’esonero di Gilardino, il Genoa a Vieira. “Faccio una premessa, sono anni che mi astengo dal parlare del Genoa proprio per non urtare gli animi. So benissimo quanto è attenta la tifoseria alle vicende del Genoa. Certo, vedendo dall’esterno mi è sembrata un po’ una cosa strana, a quattro giorni da una partita, esonerare un allenatore che nelle ultime 2 partite aveva fatto 4 punti. Penso che Gilardino abbia fatto un buon lavoro. Lo ha dimostrato l’anno scorso avendo a disposizione dei giocatori che oggi non ci sono. Per cui a me è dispiaciuto moltissimo. Poi però le decisioni della società non sono più di mia competenza. Posso solo dire o c’è qualcosa dietro che io non conosco, come una trattativa dove qualcuno potrà dire mettiamo un allenatore perché c’è una trattativa, un compratore. Non lo so. Mi è sembrata una decisione abbastanza strana” dice Preziosi a Sportiva.

Le anime differenti all’interno del Genoa, anche su Gilardino e Balotelli. “Mi sembra che anche le dichiarazioni di Vieira su Balotelli indicano che non ci sono vedute simili. Si dice già che Balotelli non toccherà palla da quello che ho capito. Al Genoa c’è un presidente che fa il suo lavoro soprattutto di tifoso, e poi c’è chi decide come l’amministratore delegato che probabilmente ha una visione diversa dal presidente”.

Aspettative confermate o deluse dai 777 rispetto al passaggio di proprietà nel 2021? “Al momento del passaggio c’era una società che faceva 3 miliardi di fatturato, che dava sicurezza e solidità. Era molto rassicurante. Un fatturato che altri non mi avevano offerto. Per cui ero molto sereno, molto tranquillo. Poi le vicende americane dove è stato coinvolto 777 le conosciamo. Sono particolari e pericolose per la stessa 777. Oggi non ha un ruolo preciso, se non quello di essere commissariati. Le decisioni ora sono di qualcun’altro” dice Preziosi a Sportiva.

Le vicende ancora aperte tra Preziosi e 777. “Noi abbiamo un contenzioso che dura da tre anni e che ha il suo percorso. Lo sapremo alla fine. In un contenzioso ci sono delle ragioni che ognuno crede di avere. E poi le affidi a un giudice, a un tribuale”.

E’ verosimile un possibile ritorno di Preziosi nel Genoa? “Io sono stato espulso dal cda con la soddisfazione di tutti probabilmente. Sono solamente un tifoso del Genoa. Mi dispiace la situazione attuale – dice Preziosi a Radio Sportiva – Ripeto, quando uno vende non ha più il diritto di intromettersi negli affari di chi deve decidere. Non c’è possibilità che io possa tornare”.

Il Genoa di Preziosi dal 2003 al 2021, dalla Champions sfiorata e altre stagioni brillanti sino agli ultimi anni deludenti. “Assolutamente sì, il calcio ha questi cicli. Io dal 2015 in avanti ho solo cercato di capire chi potesse essere un investitore nel Genoa. Mi ero già stancato nel 2015. Per forza di cose abbiamo dovuto gestire al meglio, anche i risultati non sono stati quelli che i tifosi si aspettavano. Posso capire il loro disappunto. E’ storia. Abbiamo sempre cercato di fare quello che potevamo fare”.

Preziosi è fuori dal calcio, nessun ruolo decisionale sul Genoa o una breccia ancora aperta? “No, assolutamente no. Ripeto. Ho dato quello che potevo dare in 18, quasi 19 anni. Non credo di poter più dare niente al calcio. Seguo da tifoso, nella speranza in cui ci sia un’evoluzione positiva per il Genoa. Tutto qui. Diciamo che mi vedo le partite”.

Palladino, ex Genoa protagonista sulla panchina della Fiorentina. “So che valore potesse avere. Mi ha sorpreso subito nel passare dalla Primavera del Monza alla prima squadra, ha avuto un’accelerata alla sua carriera. Credo che il lavoro che sta facendo lo sta dimostrando. Così come non si discute Thiago Motta o lo stesso Gilardino. Gilardino è un ottimo allenatore, se avesse avuto le tre pedine vendute probabilmente parleremmo di un’altra classifica. Lo stesso Gasperini, Juric…”

Vi sentite ancora con Gasperini? “Tra me è Gasperini c’è molto affetto. Nonostante momenti in cui siamo stati anche in conflitto. Ci siamo sentiti, siamo stati anche a fare una bellissima cena a Bergamo. Sono molto felice che stia facendo questo grande lavoro che ha portato risultati incredibili. Complimenti a lui. Il rapporto mio è ottimo con tutti gli allenatori”.

Thiago Motta è l’uomo giusto alla Juventus? “Credo che Thiago Motta abbia bisogno di un attimo di tempo. Ha un suo gioco, credo che un certo tipo di impostazione abbia bisogno di tempo. Lui è un grande uomo, si fa rispettare, con la società e i giocatori. Credo possa dare risultati importanti”.

Come giudicare la breve esperienza di Juric alla Roma? “Juric alla Roma un po’ come quando Gasperini era andato all’Inter, aveva tutta la vecchia guardia, i senatori che in qualche modo lo osteggiavano. Così è successo a Roma. Juric cosa poteva fare? Quando poi tutti, anche il pubblico stesso, dopo il licenziamento di De Rossi, si è visto un po’ l’atteggiamento che non favorisce dei risutlati e una coesione che una squadra deve avere” dice Enrico Preziosi a Sportiva.

Al Como con gli Hartono hanno trovato un proprietario più ricco di lei. “Io non sono ricco – dice Preziosi a Sportiva – Io sono molto contento, so che questi proprietari, questi azionisti sono veramente una potenza economica. Vedremo risultati importanti nel futuro. L’importante è che a Como facciano fare le cose alla società, soprattutto in quello stadio che ancora oggi versa in condizioni miserevoli”.

Oggi tante società straniere in Italia. “Chi entra nelle società pensa di trovare l’eldorado, in realtà non è così. In Italia il calcio è una cosa troppo seria. Siamo un popolo di tifosi, non di sportivi. Siamo sempre pronti a criticare. E nello stesso tempo i risultati economici non sono quelli che probabilmente gli investitori si aspettavano. Abbiamo il 60% di società in mano agli stranieri. Credo che loro pensano che l’intrattenimento sia il business del futuro ma credo non si rendano conto che certe cose, come strutture e modello, in Italia non si possono fare. In America si divertono con lo sport, noi soffriamo”.

Genoa e Sampdoria ristruttureranno insieme lo stadio Ferraris? “Non credo. Credo che quello stadio sia meraviglioso e appartenga ai genoani. Però poi troveranno una soluzione tra di loro”.

L’arrivo di Vieira al Genoa cela forse novità reali a livello societario per il Genoa? “Un passo del genere presuppone questo. Credo che nessuno possa prendere decisioni così drastiche nei confronti di un allenatore che aveva fatto così bene nelle ultime due partite, oltre tutto col rientro di alcune pedine poteva fare molto meglio. Per cui evidentemente questa decisione può anche essere frutto di un cambiamento particolare della società, arrivata dall’alto – dice Enrico Preziosi a Sportiva – Sicuramente non si cambia allenatore senza che A-Cap possa mettere la sua parola. Evidentemente c’è qualcosa dietro che noi non sappiamo”.


Zangrillo: “Balotelli e Vieira si abbracceranno davanti a me…”

“Balotelli è un persona intelligente e anche il nuovo allenatore sono certo che sia una persona intelligente. Sono sicuro che convivranno benissimo”: lo ha detto il presidente del Genoa Alberto Zangrillo a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, rispondendo a chi chiedeva del rapporto tra il nuovo allenatore della squadra, Patrick Vieira, e l’attaccante rossoblù Mario Balotelli, visti alcuni dissapori passati. “Si abbracceranno davanti a me” ha aggiunto Zangrillo.


Bari, De Laurentiis: “Con lo sceicco niente di concreto”

“Con lo sceicco Al-Sabah non c’è stato nulla di concreto, si è creata soltanto una soap opera e sono venute fuori delle speculazioni. All’esterno dello stadio non c’è il cartello vendesi, ma siamo disponibili ad incontrare persone potenzialmente interessate”. Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis nella conferenza stampa tenuta oggi è tornato a parlare dei possibili sviluppi societari allontanando l’ombra dello sceicco del Kuwait che sembrava interessato all’acquisto del club in estate.

Lautaro fa felice l’Argentina: “Devo cercare sempre di migliorare”

Lautaro Martinez sempre più nella storia dell’Argentina: il gol meraviglioso che ha deciso la sfida con il Perù è il 32esimo con la maglia dell’Albiceleste, quello che gli ha permesso di eguagliare in termini di realizzazioni il mito Maradona, portandosi così al quinto posto dei marcatori all-time. Nelle 16 partite disputate con la sua nazionale nel corso del 2024, per il Toro si è trattato dell’undicesimo centro personale. In classifica generale comanda Messi con 112 gol davanti a Batistuta (55), Aguero (41) e Crespo (35). Dopo il gol della vittoria, l’attaccante dell’Inter ha così commentato ai microfoni di TyC Sports la sua prestazione. “Voglio continuare a migliorare. Quest’anno è stato molto positivo, spettacolare in termini di rendimento, gol, partite giocate. È stato positivo anche se dobbiamo continuare a giocare e migliorare giorno dopo giorno. Ma la mia carriera è così: cercare sempre di migliorare e dare sempre il massimo”.