Nel piano industriale di Terna previsti 500 milioni di investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche di Roma. L’AD e DG Giuseppina Di Foggia ha raccontato a “Il Messaggero” il ruolo cruciale della Capitale nella vision del Gruppo, poi ha accennato ai benefici di Elmed, l’interconnessione elettrica Italia-Tunisia.
Giuseppina Di Foggia: Roma strategica per l’infrastruttura energetica del Paese
Sono 500 i milioni che Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha riservato nel piano industriale 2024-2028 da 16,5 miliardi al potenziamento del sistema infrastrutturale energetico di Roma. È l’AD e DG Giuseppina Di Foggia a spiegarne le ragioni, nel corso dell’evento organizzato da “Il Messaggero”. “L’area metropolitana di Roma è strategica per noi. Le quattro stazioni elettriche presenti costituiscono un crocevia delle grandi dorsali che, da una parte, collegano Sud e Nord e, dall’altra, uniscono l’area Tirrenica e quella Adriatica”, ha rimarcato la manager. Entrando nel dettaglio delle opere, poi ha aggiunto: “Gli interventi principali per il riassetto della rete elettrica di Roma riguarderanno la demolizione di 120 chilometri di linee aeree in zone ad alta intensità abitativa, la creazione di 45 chilometri (più della metà interrati) di nuove connessioni per limitare gli impatti ambientali e l’introduzione di nuove tecnologie per l’efficienza”.
Giuseppina Di Foggia su Elmed: produrrà importanti benefici
Il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia nei prossimi anni sarà inoltre impegnato nella realizzazione di Elmed, il “ponte energetico” che connetterà il sistema elettrico dell’Europa a quello del Nord Africa. L’infrastruttura si estenderà per circa 220 chilometri, di cui 200 chilometri in cavo sottomarino, a una profondità massima di 800 metri lungo il Canale di Sicilia. Con un costo di 850 milioni di euro, dei quali 307 finanziati dalla Commissione UE, l’opera sarà resa possibile dalla cooperazione tra Terna e Steg, la società che gestisce la rete elettrica in Nord Africa, e da una collaborazione senza precedenti con istituzioni, banche e territorio, che si sono coordinati per sviluppare quella che sarà la prima interconnessione in corrente continua tra i due continenti. Grazie alla bidirezionalità dei flussi, l’infrastruttura garantirà diversi vantaggi, sia in termini elettrici che ambientali. “Oggi molte connessioni energetiche in Italia non sono ottimizzate e su questo fronte Elmed produrrà importanti benefici”, ha infatti sottolineato Giuseppina Di Foggia, annunciando infine anche la nascita di “una innovation zone per formare i lavoratori tunisini”.