Secondo fonti statunitensi, Mosca avrebbe sfruttato una falla nella sicurezza della diga, che era stata costruita negli anni '50 e non aveva subito adeguati interventi di manutenzione e rafforzamento.

La diga era infatti vulnerabile a un attacco aereo con missili perforanti, in grado di penetrare il cemento e innescare una reazione a catena che avrebbe causato il crollo della struttura.

Lo riporta il New York Times che, secondo ingegneri ed esperti di esplosivi, sostiene che la diga aveva un tallone d'Achille ed essendo stata costruita in epoca sovietica, Mosca, che aveva ogni pagina dei disegni tecnici, sapeva dov'era.

La diga, hanno dichiarato, è stata costruita con un enorme blocco di cemento alla base ed è attraversata da un piccolo passaggio, raggiungibile dalla sala macchine: proprio in quel punto è esplosa la carica che ha innescato la reazione che ha distrutto la diga. 

La Russia ha negato ogni responsabilità e ha accusato gli USA di aver orchestrato una operazione sotto falsa bandiera.