Finora, il 2018 non è stato affatto un anno positivo per i due metalli preziosi più noti, ovvero oro e argento.
Eppure viste le tensioni internazionali dovute alla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, molti pronosticavano un rally dell'oro ben oltre quota 1.300 dollari.
Invece il metallo giallo è inchiodato a 1.200 dollari l’oncia, facendo segnare un -8%. Peggio ancora il bilancio dell'argento, che quest'anno ha perso ben il 18%.
Il guaio è che nessuno riesce a spiegarsi il perché di tale andamento. Infatti, oltre all'oro, bene rifugio per eccellenza, che non decolla come dovrebbe essere a causa della guerra commerciale in atto tra le due più importanti economie del mondo, c'è anche il caso dell'argento che è un materiale da produzione, la cui richiesta dovrebbe crescere in base alla la domanda economica. E dato che l’economia USA sta galoppando, perché il prezzo dell'argento diminuisce?