L’artista torinese Colline di tristezza, celebre per le sue proposte ed iniziative (chiamate “Jingle-Petizioni” perché accompagnate da jingle non-cantati con sottotitoli cantabili), in primis la maglietta con l’igienizzante T-Soap, questa volta sceglie il calcio.

L’autodefinitosi “non-cantante” ha caricato sul suo canale Youtube un jingle rap sussurrato dal titolo “Via Del Piero” (https://www.youtube.com/watch?v=S8HOJ-VqODA) tramite il quale chiede al Comune di Torino di intitolare una via ad Alessandro Del Piero, storica bandiera della Juventus.

Colline di tristezza fa sapere che pure in un periodo non felice come questo, c’è bisogno di distrarsi anche con cose più frivole, come il calcio che però “costituisce una parte importante nella vita di molte persone”. Dal giorno del suo addio alla squadra bianconera nel 2012, molti tifosi della Vecchia Signora lo rimpiangono nonostante la Juventus abbia inanellato una lunga scia di vittorie di titoli nazionali che dura dalla stagione 2011/2012.

Secondo Colline di tristezza, Pinturicchio meriterebbe una via intitolata a lui, in quanto rappresenta un pezzo importante di storia bianconera e pertanto anche di Torino.

A Jesolo è stato intitolato a lui un tratto del lungomare e secondo l’artista il capoluogo piemontese dovrebbe seguire l’esempio, “compatibilmente con il periodo storico non bello in cui stiamo vivendo”.

Colline di tristezza sceglie per questo jingle un genere ed un format molto diversi, ovvero il rap sussurrato (rappabile anche dagli spettatori) e non il consueto jingle-karaoke (ovvero cantabile dagli spettatori).

L’artista, la cui identità è sconosciuta, dichiara di non reputarsi un vero e proprio youtuber in quanto Youtube è solo una piattaforma in cui carica i suoi jingle.

Recentemente si è fatto promotore di una proposta per il Kinder Bueno 100% Vegetale a favore dei vegani, rivolta alla Ferrero dalla quale è attesa una risposta. A riguardo fa sapere che c’è “grande entusiasmo” tra i suoi sostenitori, molti dei quali invocano l’eliminazione dell’olio di palma anche se la proposta non è nata come un’idea per uno snack più sano come erroneamente scritto da qualche testata. 

 

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