L'Istat stima che il dato congiunturale della produzione industriale a luglio 2021 sia in aumento del +0,8% rispetto al mese precedente.
L’aumento è marcato per i beni strumentali (+1,9%) e per i beni intermedi (+1,4%), mentre è leggermente più contenuto per i beni di consumo (+0,9%); diminuisce, invece, nel comparto dell’energia (-1,5%).
Il dato trimestrale, periodo di riferimento maggio-luglio, anche in questo caso il livello della produzione cresce del +0,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
Il dato tendenziale corretto per gli effetti di calendario, rispetto a luglio 2020, vede l’indice aumentare del +7% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 23 di luglio 2020). Crescono in misura particolarmente marcata i beni intermedi (+11,9%) e con minore intensità i beni strumentali (+7%) e quelli di consumo (+5,1%). L’energia registra una lieve flessione (-0,6%).
Tutti i principali settori di attività economica mostrano aumenti su base tendenziale, ad esclusione delle attività estrattive. Gli incrementi maggiori riguardano la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+12,5%), la metallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo (+11,9%) e la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+9,8%).