Così il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, ha commentato il servizio del TG regionale dell'Emilia Romagna che informava dell'annuale pagliacciata in cui ogni anno dei fascisti si ritrovano a Predappio per "celebrare" Benito Mussolini:

«Al Tgr Emilia Romagna è andato in onda un servizio che nulla ha a che vedere con l'informazione e molto con quella che è apparsa come una vera e propria apologia del fascismo.

Due minuti di interviste e immagini, con tanto di saluti romani, sulla manifestazione fascista di Predappio per l'anniversario della morte di Mussolini.

L'amministratore delegato Salini spieghi se questa è la nuova informazione Rai. Chi ha deciso di mettere in onda quel servizio? Chi non ha controllato? Il direttore Casarin sia chiamato a risponderne.

L'apologia del fascismo, nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto dall'art. 4 della legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione. Sarà interessante, anzi doveroso, sapere se in questi due minuti di servizio del Tgr si ravvisi il reato».


Per chi non lo avesse visto, questo è il servizio mandato in onda.


Mussolini ha fatto la storia nel bene (!) e nel male...Siamo qui per rappresentare quelli come noi che riconoscono nella figura di Mussolini il più grande uomo storico che abbiamo avuto in Italia...Camerata Benito Mussolini: Presente...Tutto che funzionava...Noi vogliano la democrazia organica che porta ordine e disciplina,che Mussolini chiamò fascismo... Tutto qua!

Questi alcune delle dichiarazioni fatte dagli intervistati e diligentemente riportate nel servizio che, invece di descrivere un fatto di cronaca, ha finito così per esaltarlo.

Infortunio giornalistico o precisa volontà politica?