Le difficoltà del centrodestra o almeno di quello che fu il suo partito di riferimento, Forza Italia, sono rappresentate nelle scontro tra il capogruppo alla Camera, Brunetta, e quello al Senato, Romani. È impensabile che un partito che si definisca tale, non abbia una linea politica unica nelle due camere ed ancor più impensabile che il suo leader, Silvio Berlusconi, non sia in grado di indicarla. Un tempo, Berlusconi avrebbe riattivato l'entusiasmo con una dichiarazione, oggi è sempre più lontano dal partito e sembra quasi del tutto disinteressato alle sue sorti, tanto che la Lega di un Salvini qualunque è diventato il partito di riferimento della destra. In questa situazione, Denis Verdini, quello che una volta era uno dei delfini di Berlusconi, ha platealmente annunciato una "campagna acquisti" tra le fila dei parlamentari forzisti, oltretutto per rafforzare un governo di sinistra. Ed i trasformisti non mancano, considerando che devono pensare alla poltrona per la prossima legislatura. C'è una soluzione? Sì, la destra ha bisogno di un nuovo leader, da subito.