Alle tante contraddizioni dell'Italia, possiamo aggiungere anche la storia di Walter De Benedetto che rischia 6 anni di carcere per aver fatto uso di cannabis.

Walter De Benedetto, 49 anni, è affetto da artrite reumatoide, una malattia degenerativa alleviabile in gran parte con l’uso di cannabis. Invece di assicurargli il diritto alla cura, lo Stato lo  ha messo sotto processo. mette sotto processo.

Questo 23 febbraio Walter è stato chiamato a rispondere, davanti al Tribunale di Arezzo, dell'accusa di aver coltivato nel suo giardino le piante di marijuana che gli permettono di alleggerire il dolore causatogli dalla malattia. Quella che il sistema sanitario gli fornisce è insufficiente in termini quantitativi e qualitativi, nonostante sia in possesso di un piano terapeutico previsto dal medico!

Alla prima udienza del processo, come riporta in una nota l'associazione Luca Coscioni, hanno partecipato militanti antiproibizionisti come Antonella Soldo di Meglio Legale (la campagna pubblica per la legalizzazione della cannabis e la decriminalizzazione dell’uso delle altre sostanze) e Matteo Mainardi dell’Associazione Luca Coscioni per manifestare la loro solidarietà a Walter, per rilanciare il digiuno a suo sostegno che ha già coinvolto oltre 300 persone e annunciare una lettera ai Ministri Speranza e Cartabia con un appello ai Parlamentari.
 
La lettera chiede al Ministro Speranza di adeguare le normative nazionali alla cancellazione della cannabis dalla IV tabella della convenzione ONU del 1961. L’Italia ha votato a favore della modifica che riconosce le proprietà terapeutiche della pianta togliendola dalla tabella delle sostanze che necessitano particolare controllo internazionale e quindi nazionale, occorre adesso esser conseguenti nel normalizzare le varie norme attorno alla canapa potenziando la produzione nazionale, facilitandone la prescrizione e l’utilizzo, fino a inserire la cannabis nei Livelli Essenziali di Assistenza.
 Al Parlamento, infine, chiedono urgentemente che intraprenda tutte le strade possibili per la regolamentazione e decriminalizzazione della cannabis a partire dalle proposte di iniziativa popolare e parlamentare depositate, alcune già in discussione in commissione.  
 
Le adesioni al digiuno si raccolgono sul sito di FuoriLuogo.it (www.fuoriluogo.it/digiunoperlacannabis). Nei prossimi giorni verrà convocata una conferenza stampa per approfondire le richieste al Governo Draghi in materia.