La comunità Hazara ha celebrato un matrimonio di massa nella città di Quetta, in Pakistan. Diciannove coppie hanno scelto di condividere il loro giorno speciale in un evento collettivo, sfidando le avversità e celebrando la loro eredità culturale.

Il matrimonio di massa, che ha visto gli sposi partecipare in abiti tradizionali, è stato un’occasione per festeggiare non solo l'amore condiviso tra le coppie, ma anche la ricca storia e le tradizioni della comunità Hazara. Centinaia di invitati si sono riuniti per testimoniare questo momento di felicità, offrendo un contrasto vivido alle difficoltà affrontate dagli Hazara nel corso della storia.

Gli Hazara, un gruppo etnico originario dell’Afghanistan, hanno subito secoli di persecuzioni. Oggi, rappresentano solo il 9% della popolazione afghana, con una piccola ma significativa presenza in Pakistan e in Iran. Nonostante le continue sfide, la comunità ha mantenuto viva la propria identità culturale.

I tratti somatici degli appartenenti alla comunità, più simili a quelli Mongoli che a quelli afghani, insieme alla loro religione prevalentemente sciita (anche se molti sono sunniti o ismailiti), in un Paese a maggioranza sunnita, sono stati tra i motivi di discriminazione degli Hazara (che significa "mille" e che deriverebbe dall'organizzazione "per migliaia" degli eserciti mongoli). Secondo gli storici, però, vennero perseguitati soprattutto perché possedevano terre e bestiame. 

La tradizione vuole che siano proprio loro i discendenti dell'armata di Gengis Khan. Secondo altre fonti, sono stati i loro avi a costruire i Buddha di Bamiyan (nella valle a circa 200 chilometri da Kabul), di cui i taleban, in base alla loro ideologia iconoclasta, ordinarono la distruzione nel 2001.


Fonte: avvenire.it