Che il Milan cambierà allenatore è ormai un dato di fatto, se non addirittura una costante considerata la frequenza con cui negli ultimi anni si sono alternati i tecnici alla guida della panchina rossonera: Seedorf, Inzaghi, Mihajlović, Brocchi, Montella, Gattuso e, adesso, Giampaolo.

Il problema, però, è con chi sostituirlo.

Il nome di Spalletti, circolato ieri, è finito per venir meno per problemi contrattuali con l'Inter. L'allenatore toscano voleva una buonuscita per rinunciare all'oneroso stipendio che l'Inter è contrattualmente tenuta a corrispondergli fino al 2021. L'Inter ha risposto picche (troppo alta la richiesta) e Spalletti continuerà a fare il disoccupato stipendiato.

Boban e Maldini, allora, si sono visti costretti a ricorrere alle alternative. In lizza erano Marcelino e Pioli. Hanno preferito il secondo, perché il calcio italiano lo conosce meglio. L'ufficializzazione avverrà, pare, nel pomeriggio, a meno di ripensamenti.

Ripensamenti che potrebbero essere dettati alla dirigenza del Milan dai propri tifosi, che di Pioli non ne vogliono proprio sapere, come dimostra l'hashtag #PioliOut ed i commenti sarcastici, oltre che offensivi nei confronti di Boban e Maldini, nonostante siano due icone della storia rossonera.

In attesa dell'annuncio ufficiale in casa Milan, resta invece un rebus il nome di colui che sostituirà alla guida della Sampdoria Eusebio Di Francesco, che ieri sera ha interrotto consensualmente il rapporto con la società blucerchiata.

Con Pioli al Milan e il rifiuto di Ranieri e Gattuso, la Sampdoria parrebbe voler puntare su Gianni De Biasi, con cui i dirigenti doriani quest'oggi hanno avuto un incontro.

Già nelle prossime ore, avremo l'ufficialità per le panchine di Milan e Sampdoria.