Ricordate il dirottamento dell'Achille Lauro nel 1985? L'Italia si era fatta garante per una soluzione pacifica della vicenda in funzione del fatto che non ci fossero state vittime. Così non fu e a Sigonella ci fu un  vero proprio confronto tra le truppe americane che volevano prendere in custodia i terroristi ed i militari italiani che, armi in pugno le dissuasero ad appropriarsi di prigionieri che avrebbero dovuto essere giudicati in Italia, visto che il reato era stato commesso su una nave italiana.

Craxi si era imposto sulla volontà americana, per nulla rispettosa della sovranità italiana, mettendo in imbarazzo gli USA e il presidente Reagan che aveva dato l'ok a tale operazione. Un certo orgoglio patrio fece aumentare e di molto la considerazione di Craxi a livello nazionale. Non poteva essere altrimenti. Aveva salvato la sovranità e la dignità del paese.

Una notizia che non poteva non tornare alla memoria, con l'annuncio del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha fatto sapere che da Sigonella partiranno droni USA che potranno anche avere il compito di bombardare le basi dell'ISIS in Libia.

Queste le parole di Renzi in una a Rtl 102.5: «Le autorizzazioni sono caso per caso. È evidente che se si tratta di fare delle iniziative contro dei terroristi, dei potenziali attentatori dell’ISIS, c’è uno stretto rapporto tra noi e  gli altlri alleati, soprattutto gli Americani... di conseguenza siamo in piena sintonia con i nostri partner internazionali. [...] Se abbiamo delle prove, delle evidenze che ci sono degli attentatori, dei kamikaze che si stanno preparando, è evidente che l’Italia farà la sua parte insieme a tutti gli altri».

Secondo il ministro della difesa Paolo Gentiloni i droni che partiranno da Sigonella non devono essere considerati come preludio ad un intervento militare e che l'utilizzo della base non richiede una specifica comunicazione al Parlamento, ma sarà il ministero della Difesa a valutare.

Questo il riassunto delle decisioni di Renzi e Gentiloni, anche se non è ben chiaro come tali affermazioni possano coincidere alla lettera con quanto scritto nella Carta Costituzionale dell'Italia.