Lazio-Como 1-1: gol di Dia e Cutrone, quanti rimpianti lariani

Si mangia le mani il Como, a sorpresa ma non troppo. Domina la gara, manca 5-6 palle gol pulitissime, va sotto verso la fine del primo tempo per un regalo della difesa alla Lazio, ma nella ripresa, con l’uomo in più (espulso Tchaouna) raddrizza meritatamente il match, conquistando un pareggio (1-1) che gli va comunque stretto per quanto fatto vedere in campo. La Lazio conferma di avere smarrito la brillantezza e la sfrontatezza che l’hanno portato — contro ogni più ottimistica previsione — in zona Champions.

Ancora stordita per il derby perduto domenica scorsa, la squadra di Baroni ieri sera ha pagato anche l’assenza di 6 elementi importantissimi, tra squalificati (Zaccagni, Gila e Castellanos) e infortunati (Pedro, Vecino e Patric, con Tavares non al top ed entrato solo nella ripresa).

Il gol di Dia, complice la dormita generale della difesa comasca, ha solo illuso la Lazio, che ha rischiato di restare in 10 già dopo una ventina di minuti per un intervento al limite del rosso di Gigot su Nico Paz: era quantomeno giallo e rigore per i lombardi, l’arbitro e il Var, inspiegabilmente, non sono intervenuti e Paz — il migliore sino a quel momento — è uscito zoppicando. Nel finale, in 10, i biancocelesti hanno sfiorato il gol con Guendouzi, ma sarebbe stato un premio eccessivo. E una punizione ingiusta per il Como.


Risultato finale ad Empoli, il Lecce vince in trasferta 3-1 contro i toscani

Colpo salvezza del Lecce di Giampaolo che si impone 3-1 al "Castellani" di Empoli, conquista tre punti importantissimi per il suo campionato. Gara messa subito in discesa dalla squadra salentina con le reti di Morente al 6' e di Krstovic all'11. Nella ripresa Cacace accorcia le distanze al 47' ma al 91' è di nuovo l'attaccante montenegrino a chiudere definitivamente il match. Ora le due squadre sono appaiate a 20 punti.

"Non possiamo scendere in campo come fatto nel primo tempo – ha dichiarato D’Aversa dopo l'incontro –. Mi assumo la responsabilità di ciò e dell’atteggiamento della squadra. Dobbiamo far tesoro della sconfitta, capire che se giochiamo come nella ripresa riusciamo ad andare oltre i limiti e a lottare per l'obiettivo, altrimenti è difficile. Purtroppo oggi in undici minuti abbiamo compromesso una gara che il Lecce ha vinto con merito per quanto fatto vedere nel primo tempo. Dobbiamo essere più cattivi, più determinati e più decisi; le partite si possono perdere, ma non voglio più vedere l'atteggiamento del primo tempo anche se ribadisco che la responsabilità è solo mia”.

 
L’Atalanta pareggia ancora, 0-0 con l’Udinese

Secondo pareggio consecutivo dell’Atalanta, che non va oltre lo 0-0 contro l’Udinese. Ma i rimpianti maggiori sono per i bianconeri, in primis il doppio legno colpito da Sanchez. Gasperini si espone al possibile sorpasso dell’Inter e anche all’allungo del Napoli. Nell’altra gara del pomeriggio il Lecce passa 3-1 a Empoli con doppietta di Krstovic.


Torino-Juventus 1-1

Altro pareggio per la squadra di Thiago Motta, che non va oltre l'1-1 nella stracittadina contro la formazione di Vanoli e rimane alla soglia della zona Champions League seppur con una partita da recuperare: le reti tutte nel primo tempo.

La Juve va subito in vantaggio all’8’ su azione personale di Yildiz che da fuori area sorprende Vanja Milinković-Savić. Gli ospiti bianconeri insistono e raddoppiano al 20’ con Nico Gonzalez ma la rete è annullata per evidente fuorigioco. I granata insistono e allo scadere del primo tempo pareggiano con Vlasic: mischia in area e il numero 10 del Toro fa partire un pallone che passa in mezzo alla difesa bianconera.

Nella ripresa la squadra di Vanoli inizia con maggior agonismo. Al 56’ un atterramento di Savona su Karamoh al limite dell’area bianconera accende gli animi a bordo campo, spintonate tra Vanoli e Motta, l’arbitro espelle entrambi. Sul finale di gara il portiere granata Milinković-Savić compie almeno tre di prodezze che negano il nuovo vantaggio alla Juventus.