L'EX - Zoff: "11 cambi sono tanti ma domenica la musica sarà diversa, scudetto? C'è equilibrio"

Dino Zoff, ex calciatore del Napoli ed ex allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a KissKissNapoli.it: “Fare undici cambi sono effettivamente tanti ma ogni allenatore conosce la propria squadra, di conseguenza non voglio sindacare questa gestione. La partita ha comunque raccontato che la Lazio ha meritato di vincere e di portare a casa la qualificazione. In campionato la musica sarà sicuramente diversa. Indubbiamente la gara di domenica, dopo il risultato di ieri, assume ulteriore importanza per il Napoli. Seppur con le dovute attenuanti, quella di ieri resta comunque una sconfitta e quindi sarà un match ancor più delicato per gli azzurri. Sia la Lazio che il Napoli hanno fatto salti da gigante rispetto all’anno scorso. Ora è giusto che entrambe stiano con i piedi per terra ma il merito più grande lo ascrivo agli allenatori. Per ribaltare il clima ed i risultati a Napoli come ha fatto Conte ci vuole esperienza e capacità, stesso discorso dicasi per baroni anche se la Lazio ha fatto qualcosina in meno rispetto al Napoli ma sono riuscite, anche grazie al lavoro delle due società, ad ottenere ottimi risultati finora nonostante siano partiti calciatori molto forti, vedi Osimhen da una parte e Immobile dall’altra. La loro impronta sulle squadre è evidente. Caprile? Ieri non colpe su alcuno dei gol subiti ma è stato bravo a riscattarsi dopo aver causato il rigore. Quindi bilancio in pari per lui sotto questo aspetto. Ieri ha fatto il massimo che poteva in una squadra in cui, ieri, è mancato tutto. Equilibrio in vetta? Credo che Milan e Juventus possano rientrare a pieno titolo nella corsa scudetto e recuperare il gap esigue con chi le precede. Certo, in questa stagione ci sono delle Outsider come Lazio e Fiorentina che vorranno dare battaglia. Sulla carta l’Inter ha qualcosa di più ma a prescindere da questo l’equilibrio continuerà”.


L'OPINIONE - Rastelli: "Napoli, c'è grande sintonia tra allenatore, squadra e dirigenza"

Massimo Rastelli, allenatore ed ex calciatore del Napoli, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: "E’ evidente che questa difficoltà fosse preventivabile: quando cambi 11 giocatori, molti dei quali hanno avuto scarso minutaggio, è chiaro se si fa fatica. I calciatori che giocano poco hanno una condizione non buona, c’è scarsa conoscenza con i compagni e il ritmo-gara non c’è, a differenza della Lazio in cui i calciatori sono stati alternati maggiormente da Baroni. Conte ha cercato di essere coerente con quello che ha detto al gruppo a inizio stagione, provando anche ad avere indicazioni per il mercato di gennaio. Ha dimostrato che certi giocatori potrebbero non fare più al caso del Napoli per il prosieguo della stagione. Il Napoli ha in questo momento un organico di titolari che può arrivare sino in fondo in campionato, sempre che non ci siano infortuni o cali di condizione da parte di chi ha portato molto in alto la squadra. Per me c’è grande sintonia tra allenatore, squadra e dirigenza. Non penso che ci siano frizioni, in Coppa Italia sono stati premiati alcuni calciatori e qualche indicazione positiva c’è stata, specie dai calciatori che hanno un maggiore minutaggio. Per domenica, in una partita che sarà totalmente diversa, il Napoli è chiaramente favorito per la vittoria, ma la Lazio sta facendo bene e bisogna giocarla fino in fondo".


DA ROMA - Lazio, recuperati Tavares e Dia per il match di campionato contro il Napoli

Marco Baroni recupera pezzi importanti in vista della seconda sfida in quattro giorni contro il Napoli, stavolta valevole per il campionato. Il tecnico della Lazio, infatti, potrà contare sia su Dia che su Nuno Tavares, entrambi recuperati. A riportarlo, direttamente da Roma, è Lalaziasiamonoi.it.


ESPANYOL - Cheddira: "Conte è uno dei migliori allenatori del mondo, auguro il meglio a lui e al Napoli, lavoro per tornare con più esperienza"

Walid Cheddira, attaccante di proprietà del Napoli in prestito all'Espanyol, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Dopo un periodo di ambientamento inevitabile quando vai in un altro campionato, ora si è assestato tutto e sta andando tutto per il meglio".

Conte ti stima molto, com'è stato lavorare con lui?
"E' stato per me un grande onore innanzitutto, è uno dei top 3 allenatori al mondo oggi. E' stata un'esperienza stupenda che mi ha formato molto e che porterò dietro nel mio bagaglio. Il mister è una persona fantastica, un grande lavoratore, esige molto dai suoi calciatori e lo si vede a ogni allenamento. Spero solo il meglio per il Napoli, anzitutto, ma ovviamente anche per lui".

Vuoi tornare al Napoli?
"Il pensiero c'è sempre. Io lavoro qui all'Espanyol, do il massimo per questa squadra, per fare bene e presentarmi di nuovo come giocatore del Napoli con un bagaglio d'esperienza maggiore ed essere pronto per il Napoli. Poi le scelte si faranno in futuro, vedremo".

Hai già affrontato il Betis di Natan? Ti marcava lui?
"Sì, mi ha fatto piacere rivederlo".

Col Frosinone facesti molto bene contro il Napoli: era perché davi il massimo per tornare?
"No, quelle sono state coincidenze. Io do tutto ogni partita. Quanto capitato col Napoli è stata una coincidenza".

Il lavoro in ritiro con te era improntato per aprire gli spazi per Politano e Kvaratskhelia?
"Penso che sia tutto frutto di strategie, di lavori che il mister e lo staff fanno quotidianamente. Era tutto studiato a puntino perché sono dei professionisti e sanno di cosa hanno bisogno da ogni calciatore".

Ci credono alla possibilità di arrivare allo Scudetto dentro di loro?
"Conte ha ragione quando dice che bisogna pensare partita dopo partita perché alla fine dell'anno mancano ancora più di 20 partite e si rischia di fare passi falsi. La cosa migliore è pensare partita dopo partita".

Non dai riferimenti, dicono i difensori, e per questo sei fastidioso da marcare.
"E' una delle mie caratteristiche ed è quello che di solito dà più fastidio ai difensori perché non hanno un punto di riferimento fisso su cui giocare".