Venti minuti di intensità e qualità, antipasto di ciò che vuol vedere Conte. Il Napoli travolge il Mantova (3-0) con un avvio dirompente: tre gol in 17’, firmati Lindstrom, Spinazzola e Cheddira. Per l’ex Roma è il secondo gol in due mezze partite, non male come inizio. Non a caso, Spina è il giocatore che Conte cercava per il ruolo di esterno a tutta fascia e già si è capito perché. Strappi, accelerate, dribbling, recuperi: se diventa anche goleador, chissà che divertimento da quella parte con Kvara.
CONFERME PER CONTE
Era solo un test, ovvio. Però nei primi venti minuti il Napoli è sembrato avere già chiare le idee del suo allenatore, che stavolta ha vissuto tutta la partita in piedi davanti alla panchina, a incitare e guidare i suoi. Prove di vero Conte, con urla, indicazione, applausi e ramanzine. Bene così. I movimenti offensivi sono già visibile: continuo interscambio esterno-punta esterna, con attacco feroce alla profondità dopo lavoro di sponda del centravanti. A proposito, ancora una volta si è messo in evidenza Cheddira: gol e assist (splendido pallonetto a liberare Spinazzola) al Mantova dopo un gol e due assist nella prima uscita. Il marocchino è uno dei più in palla anche nelle ripetute atletiche, col passo da mezzofondista a tirare il gruppo. E in campo tanta applicazione, in partita come in allenamento. Walid si vuole giocare al meglio le sue carte: la gavetta l’ha fatta tutta, ora ha la chance di crescere in un top club e qui in Trentino ha dimostrato di poterci stare in un gruppo dalle grandi ambizioni.
STANCHEZZA NAPOLI
Qualcosa da rivedere ovviamente c’è, ci mancherebbe. Nel primo tempo il Napoli ha concesso qualche ripartenza e ha sofferto soprattutto a destra, dove i carichi di lavoro sembrano aver appesantito parecchio Politano e Marin. Tutto normale in questa fase. Marin, poi, sta cercando di ambientarsi a un nuovo mondo: lingua diversa, preparazione diversa, sistema di gioco diverso. A lui, ovviamente, servirà dare un po’ di tempo per ambientarsi alla nuova vita. Il Mantova ha preso un palo nel primo tempo, proprio sfondando da quella parte: Fiori ha saltato prima Politano e poi Marin, ha scaricato su Mancuso che da pochi passi ha centrato il legno. Nella ripresa tanti cambi e gestione, con un brivido per Simeone, uscito dopo 18’ toccandosi l’adduttore destro. Probabile affaticamento, anche questo normale dopo l’enorme lavoro di questi dieci giorni in Trentino.
LE FORMAZIONI UFFICIALI DI NAPOLI-MANTOVA
NAPOLI (3-4-2-1)- Caprile, Spinazzola, Natan, Rrhmani, Rafa Marin, Mazzocchi, Anguissa, Iaccarino, Lindstrom, Cheddira, Politano
MANTOVA (4-3-3) - Festa, Fedel, Brignani, Redolfi, Panizzi, Burrai, Galuppini, Trimboli, Mancuso, Wieser, Fiori
LA TERNA ARBITRALE— ARBITRO: Luca Zufferli di Udine
ASSISTENTE 1: Alessio Tolfo di Pordenone
ASSISTENTE: 2 Thomas Miniutti di Maniago