Esteri

Vale ancora la pena essere preti. Preti sposati per essere felici

Il 21 Aprile ricorre la Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni. L'Osservatore Romano ha posto alcune domande al cardinale prefetto del Dicastero per il clero, Lazzaro You Heung-sik. La notizia è stata commentata dal Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati.

Per il Cardinale: "Non mancano alcuni elementi di preoccupazione perché in molte parti del mondo c’è un vero e proprio disagio nella vita dei sacerdoti. Gli aspetti della crisi sono tanti ma penso che anzitutto abbiamo bisogno di una riflessione ecclesiale su due fronti. Il primo: occorre ripensare il nostro modo di essere Chiesa e di vivere la missione cristiana, nell’effettiva cooperazione di tutti i battezzati, perché i preti sono spesso sovraccaricati di lavoro, con le stesse incombenze — non solo pastorali ma anche giuridiche e amministrative — di tanti anni fa quando erano numericamente di più. Seconda questione: abbiamo bisogno di rivedere il profilo del sacerdote diocesano perché, pur non essendo chiamato alla vita religiosa, egli deve riscoprire il valore sacramentale della fraternità, del sentirsi a casa nel presbiterio, insieme al vescovo, ai confratelli sacerdoti e ai fedeli, perché specialmente nelle difficoltà odierne questa appartenenza può sostenerlo nel servizio pastorale e accompagnarlo quando la solitudine diventa gravosa". 

Per superare la crisi la Chiesa Cattolica Romana riammetta in servizio i preti sposati al fianco dei sacerdoti celibi...


Fonte: Vatican News / Il cardinale Lazzaro You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero

Autore Informazione Libera
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