Il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati, fondato nel 2003 da don Giuseppe Serrone, rilancia una notizia dal Brasile che invita la Chiesa Cattolica Romana a riammettere al sacerdozio i preti sposati con le loro famiglie:
Vitor Pereira, di Rio de Janeiro, è il primo uomo sposato ad essere ordinato sacerdote dalla Chiesa cattolica in Brasile.
Sua Eccellenza Reverendissima, Dom George Khoury, Eparca dei Cattolici Greco-Melkiti del Brasile, ha ordinato ieri (domenica) sacerdote il diacono Vitor Pimentel Pereira. Vitor è un avvocato, sposato e padre di una coppia di figli. L'ordinazione ha avuto luogo nella chiesa di San Basilio e Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, che appartiene ad una chiesa cattolica di rito orientale, chiamata Chiesa greco-melchita. Il suo tempio si trova al centro, in via República do Libano, e un tempo era la cattedrale greco-melchita del Brasile, ed è ancora l'unica parrocchia melchita della città. È stato un fatto storico nel percorso del cattolicesimo in Brasile, poiché Vitor è diventato il primo “prete sposato” del Paese. La Chiesa greco-cattolica melchita è una Chiesa di rito orientale, le cui lingue liturgiche sono il greco e l'arabo, è governata da un Patriarca con sede in Siria, ma è in comunione con la Chiesa apostolica cattolica romana e il suo Sommo Pontefice (Papa Francesco). La Chiesa cattolica riunisce 24 Chiese diverse che accettano il Papa come loro leader supremo. Secondo la tradizione greco-melchita i sacerdoti possono sposarsi e svolgere un lavoro parallelo a quello parrocchiale. Nella Chiesa cattolica latina, che tutti conosciamo, possono contrarre matrimonio solo i diaconi permanenti. Un fatto curioso è che i preti sposati non possono essere elevati a vescovi.
Fonte: diariodorio.com