"Anche il DPCM  in arrivo rilancia lo SW ", queste le parole del Coordinatore Provinciale di FLP Difesa La Spezia, Christian Palladino.

"La nostra O.S. nel momento i cui si era resa evidente, per il “sistema paese” la necessità di ripartenza, ha condiviso la previsione di un rientro graduale e progressivo di tutti i dipendenti dell'Arsenale. Un segnale positivo che ha rimesso al centro il lavoro in presenza e garantito continuità a tutte quelle attività peculiari della Base. L'intera Nazione però, oggi, sta affrontando un aggravamento dell’emergenza epidemiologica derivante da un non preventivabile aumento dei contagi. In questi giorni decine di dipendenti, sia civili che militari, sono risultati positivi al Covid 19, una condizione che inevitabilmente preoccupa i lavoratori della nostra Base ed in particolare quelli dell'Arsenale, Ente di Maggiore densità e promiscuità. La Direzione Arsenale, attraverso CONTACT TRACING, individia precocemente i casi e monitora costantemente i contagi, così come in questi mesi si è attivata per mettere in campo misure a contenimento del rischio epidemiologico, a partire dal distanziamento interpersonale garantito anche nei luoghi di maggior concentrazione come le mense attraverso turnazioni che limitano le presenze e tendono a garantire la sicurezza dei commensali. In questo contesto, però, è quantomai necessario non abbassare la guardia e anzi diventa imprscindibile continuare sulla strada della prevenzione intensificando le misure adottate e contemperando l’esigenza dell’attività in presenza con il primario obiettivo della sicurezza e salute dei lavoratori. A nostro avviso è opportuno limitare al massimo le presenze e le occasioni di contatto in Arsenale, nel perseguire questa finalità il datore di lavoro può utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione da Governo e Funzione Pubblica, a partire dal lavoro agile, alla flessibilità, turnazione oraria. Il DM della Ministra per la PA, DADONE, ribadisce che almeno il 50 % del personale, che può essere adibito in attività "smartabili", deve essere collocato in tale posizione, definendo il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa e confermando, ovviamente, il lavoro da remoto per i lavoratori “fragili”. Procedure di certo già attuate nello Stabilimento ma con percentuali che risultano essere ancora poco soddisfacenti. Un maggior ricorso al lavoro agile, ampliando il novero delle attività “smartabili” anche parzialmente, è nell’immediato il miglior strumento di contenimento del rischio e deve essere l’archetipo su cui fondare il rinnovamento della Pubblica Amministrazione, superando le preclusioni ostative che ne impediscono l’ordinaria applicazione. 

È necessario inoltre intensificare i controlli rispetto alle pulizie, igienizzazioni e sanificazioni nei luoghi di lavoro, verificare il funzionamento degli impianti di riscaldamento a pompa di calore che risultano essere non sanificati, mettere in acquisto ulteriori Termoscanner laser per la rilevazione della temperatura corporea prevista ai varchi di accesso e, relativamente alle mense, riteniamo non più rinviabile l’acquisto di pannelli protettivi in plexiglass da installare su tutti i distributori al fine di tutelare gli operatori addetti alla distribuzione del pasto.

Flp Difesa non si è mai sottratta al senso di responsabilità, anche in momenti in cui i mancati investimenti, le carenze di personale, il rischio delle esternalizzazioni, ecc. hanno inasprito i rapporti con l’Amministrazione, ma in tema di sicurezza e salute sul posto di lavoro non si può e non si deve temporeggiare".