Il 1 maggio, con un proprio ordine esecutivo, Trump ha organizzato per il prossimo 19 giugno la prima riunione dell'American Technology Council, una commissione costituita dalle principali aziende americane di IT con l'intento di trasformare e modernizzare la tecnologia e la digitalizzazione dei servizi nell'amministrazione degli Stati Uniti. A gestire i lavori per l'amministrazione USA, Trump ha nominato il genero tuttofare Jared Kushner.

L'elenco gli invitati include i CEO di Apple (Tim Cook), Microsoft (Satya Nadella), Amazon (Jeff Bezos), Oracle (Safra Catz), IBM (Ginni Rometty) e Alphabet che però - come suo solito - invierà il presidente Eric Schmidt. Anche Facebook dovrebbe far parte della riunione, ma per il momento non avrebbe ancora risposto all'invito.

Già in dicembre, prima del suo insediamento, Trump aveva avuto un incontro con i dirigenti delle principali aziende tecnologiche americane. Però, dopo le politiche anti immigrazione che hanno caratterizzato i primi giorni del suo mandato, i rapporti con quelle aziende si erano alquanto raffreddati. Ed alcuni dei CEO invitati alla prossima riunione, qualche giorno fa avevano cercato di convincere Trump a non venir meno agli accordi di Parigi sul clima

Non proprio un'unità d'intenti ha finora caratterizzato i rapporti del conservatore Trump con i punti di vista "necessariamente" più liberal di chi lavora in previsione del futuro cercando di spaziare i propri orizzonti per conoscere e apprendere anche quanto accade al di fuori degli Stati Uniti.