Il Frosinone e una traversa al 94' fermano il Bologna: finisce 0-0 allo Stirpe

Lunch match combattuto e con buoni spunti quello dello Stirpe fra Frosinone e Bologna, che finisce 0-0.

Nel primo tempo anche per colpa del primo caldo succede ben poco, col Frosinone che si rende pericoloso con Cheddira e che in generale pare avere in mano il controllo del match, col Bologna piuttosto in difficoltà nonostante pochi rischi concreti. Le occasioni però faticano ad arrivare e così il primo tempo si chiude sullo 0-0.

La ripresa vede più o meno lo stesso copione dei primi 45 minuti. Il Frosinone prova a sfruttare alcuni errori del Bologna, come quello di Calafiori, ma senza particolare successo. I rossoblù ci provano con l'idea di Orsolini per Aebischer, ma Turati è bravissimo nella circostanza. I ragazzi di Thiago Motta faticano a trovare le giuste misure e le folate offensive scarseggiano, col Frosinone che da parte sua ci prova soprattutto dalla distanza con Soulé che appoggia prima Zorteaa e poi Mazzitelli. Il penultimo squillo del match è di Santiago Castro che, entrato al posto di Zirkzee, da due passi si fa parare un tiro pericoloso da Turati. Il portiere ciociaro è poi miracoloso all'ultimo secondo, con una deviazione che spedisce il pallone calciato da Ndoye sulla traversa e blinda il risultato finale.


Tredici minuti di vero Napoli bastano a ribaltare il Monza nella ripresa: finisce 4-2. Gli azzurri tornano settimi

Tredici minuti di vero Napoli per cancellare di colpo una pesante contestazione e vincere di forza e qualità all’U-Power Stadium contro il Monza. Finisce 4-2 con due capolavori balistici (Politano e Zielinski) e i guizzi degli attaccanti, Osimhen di testa e Raspadori di velocità. Il Napoli vince e torna settimo, posizione che al momento vale comunque l’Europa. Gli azzurri partono male nel primo tempo, vanno sotto subito con Djuric e sembra l’ennesima prestazione incolore. I tifosi – in silenzio per il primo quarto d’ora in segno di protesta – cominciano a contestare in maniera pesante parlando degli ‘attributi’ mancanti ai giocatori. Poi nella ripresa il Napoli si sveglia e vince in maniera abbastanza autorevole.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Mari, Caldirola; Birindelli (31’ st Kyriakopoulos), Akpa Akpro (9’ st Bondo), Gagliardini (31’ st V. Carboni), Zerbin (9’ st Ciurria); Colpani, Mota (27’ pt Maldini); Djuric. All. Palladino.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Jesus, Olivera (36’ st Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (23’ st Cajuste); Ngonge (9’ st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (23’ st Raspadori). All. Calzona.

ARBITRO: Doveri

RETI: 9’ pt Djuric, 10’ st Osimhen, 12’ st Politano, 16’ st Zielinski, 17’ st Colpani, 24’ st Raspadori

NOTE: ammoniti Ngonge, Akpa Akpro, Donati (dalla panchina), Bondo. Angoli 1-6. Recupero 5’ pt,  4’ st.

Calzona: “Nel calcio bisogna correre, se si riceve sempre palla addosso e lontano dalla porta avversaria, questo non è calcio attuale. Bisogna correre e dare soluzioni ai compagni. E’ quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Non ci siamo riusciti con l’Atalanta e neanche nel primo tempo con il Monza. La Champions? Siamo condannati a guardare partita per partita, è inutile fare calcoli. Dobbiamo vincere per cullare qualche speranza di cullare nei piani alti. Se facciamo come nella ripresa, ne abbiamo qualcuna. Abbiamo parlato all’intervallo cercando di risolvere i problemi. Non è successo soltanto con il Monza. Era visibile ad occhio nudo che non potessimo giocare così. Ripeto, è fondamentale fare movimento continuo. E’ inutile cercare sempre di ricevere palla sui piedi. La chiave della partita è stata questa, poi i giocatori di questo livello possono regalare la giocata spettacolare. Ci vogliono le motivazioni, la squadra si è liberata mentalmente una volta in vantaggio e la nostra qualità è venuta fuori. Mi dispiace aver subito ancora due reti. Il gol più bello? Tre sono stati bellissimi, ma mi piace sottolineare quello di Raspadori. Il mio futuro? Ho un contratto con la nazionale slovacca, darò il massimo fino a giugno. Napoli è la mia vita, nella peggiore delle ipotesi voglio lasciare un buon ricordo. Ne parleremo al momento giusto. Restare nello staff? Non è vero”.

Politano: “Siamo forti e dobbiamo capire di dover giocare sempre così. Nell’intervallo ci siamo detti di doverci svegliare. Dobbiamo dare tutti di più, abbiamo ancora sette partite e possiamo fare tantissimi punti. Il mio gol? Sono felicissimo, ci tenevo a far bene. C’era mia figlia e dedico la prodezza a lei. I tifosi? Ci sono sempre e si aspettano di più da noi. Lo sappiamo e speriamo di regalare un finale di campionato diverso”.


CLASSIFICA - Il Napoli supera la Lazio al settimo posto e si rilancia per l'Europa

Sussulto del Napoli, che batte per 2-4 il Monza al termine di una partita decisamente poco adatta ai deboli di cuore. Un successo costruito soprattutto nella ripresa, con un primo quarto d'ora in cui si è rivista per qualità e intensità la squadra ammirata nella scorsa stagione. Piegata la squadra di Palladino, che sperava nel colpo da 3 punti per superare la Lazio al settimo posto e provare a cullare ancora il sogno europeo. Di seguito la classifica di Serie A aggiornata.

Inter 79 (30)
Milan 68 (31)
Juventus 59 (30)
Bologna 58 (31)
Roma 55 (31)
Atalanta 50 (29)
Napoli 48 (31)
Lazio 46 (31)
Torino 44 (31)
Fiorentina 43 (29)
Monza 42 (31)
Genoa 35 (30)
Lecce 29 (31)
Udinese 28 (30)
Empoli 28 (31)
Hellas 27 (30)
Cagliari 27 (30)
Frosinone 26 (31)
Sassuolo 25 (31)
Salernitana 15 (31)