Con determina del dirigente del secondo settore, il segretario generale Andreina Mazzù si è deciso di dare incarico per due anni alla ditta “Archeoares” di Terni di fornire l’apparecchiatura (software e hardware) necessaria per assicurare il servizio di biglietteria elettronica per l’ingresso al Castello, comprensiva anche di audio-guide in varie lingue da mettere a disposizione del visitatore per consentire di conoscere la storia e l’architettura della cittadella fortificata.

Per tale servizio il Comune non dovrà sostenere dei costi, poiché la società umbra riscuoterà un euro per ogni biglietto venduto dal Comune di Milazzo e comunque fino al raggiungimento della somma massima di 39 mila e 800 euro nel biennio.

“Era necessario – viene evidenziato nel provvedimento – prevedere un sistema di rilevazione degli ingressi innovativo, che permettesse pure di elaborare statistiche tenendo conto della provenienza dei visitatori, la loro età, la composizione dei gruppi, e realizzare indagini utili a comprendere l’andamento della struttura nonché indicazioni per una promozione mirata”.