"Da un monitoraggio del web è emerso che il Fentanyl viene 'spacciato' per lo più via internet, soprattutto su siti cinesi, con recapito a mezzo poste e pagamento con criptovalute per renderle non tracciabili. La Procura nazionale antimafia ha costituito un gruppo di lavoro composto da alcuni procuratori distrettuali per elaborare protocolli d'intervento. Sono state sensibilizzate tutte le Procure. Oggi abbiamo fatto una prima verifica del lavoro svolto fino a oggi, come facciamo per i principali dossier, perché non si tratti di uno spot iniziale vanno fatte verifiche in corso d'opera".

"La maggiore attenzione sta facendo emergere un fenomeno che in Italia non ha la consistenza e gli effetti devastanti che ha in altre parti del mondo, ma che comunque esiste anche da noi.  L'impegno che il governo italiano sta mettendo sul tappeto si snoda su vari livelli, a cominciare da quello internazionale. Da un monitoraggio del web è emerso che il Fentanyl viene 'spacciato' per lo più via internet, soprattutto su siti cinesi, con recapito a mezzo poste e pagamento con criptovalute per renderle non tracciabili. Questo dovrebbe rendere tutti - genitori, donne e famiglie - più attenti, affinché gli adolescenti evitino di utilizzare questi siti, tenendo conto che questa diffusione può avvenire o con delle prescrizioni vere e proprie o come farmaci o con operazioni mascherate. Abbiamo per esempio scoperte che dietro la dicitura chinewhite si cela il Fentanyl.La Procura nazionale antimafia ha costituito un gruppo di lavoro composto da alcuni procuratori distrettuali per elaborare protocolli d'intervento. Sono state sensibilizzate tutte le Procure, anche quelle ordinarie, mentre c'è un'attenzione particolare verso quelle attività che non cadano sotto l'azione penale. Tra gli obiettivi, vi è quello di dotare gli agenti di polizia che agiscono in questi ambiti della sostanza antidoto, uno spray nasale, per far sì che quando un agente effettua un intervento che fa emergere il Fentanyl non siano colpiti. La conferenza nazionale sulle droghe la stiamo organizzando per il 2025, la precedente risale al 2021 ma in modalità Covid, mentre ora, superata la pandemia, conviene incontrarsi e parlarsi su questi temi de visu. Noi ci stiamo occupando del Fentanyl perché ha effetti devastanti, ma il Dipartimento per le dipendenze si occupa di lotta alle dipendenze ad ampio spettro. A partire dal 10 giugno verranno diffusi degli spot che descriveranno gli effetti reali di cannabis, eroina, cocaina, droghe sintetiche".

"In perfetta sintonia con i nostri alleati internazionali, stiamo lavorando per contrastare l'uso delle droghe sintetiche: questa minaccia è stata al centro anche dei lavori del G7 a Capri. Abbiamo stabilito una collaborazione operativa contro la produzione e la diffusione. Il lavoro, portato avanti in stretta collaborazione con Mantovano e l'Interno, passa da un dialogo con gli States, dove il fenomeno Fentanyl è molto diffuso. Stiamo lavorando anche con gli Usa, ci sono state più di una riunione con Blinken che ringrazia l'Italia per il suo impegno. La nostra ambasciata a Washington sta lavorando su altre azioni coordinate e abbiamo disposto una campagna informativa come ministero. Il tema sarà al centro dei mie incontri con i paesi asiatici".

Queste le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, durante conferenza stampa sull'aggiornamento delle attività previste dal Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici a Palazzo Chigi.