Nei quarti di finale di Coppa Italia, l’Inter batte la Lazio 2-0 a San Siro e vola in semifinale. Decidono un eurogol di Arnautovic al 39′ (gran tiro al volo da fuori area) e un rigore procurato da Correa e trasformato da Calhanoglu al 77′. In semifinale la squadra di Inzaghi troverà, ad aprile, il Milan: sarà un doppio derby, tra andata e ritorno, a decidere la finalista.
L’Inter non si lascia andare a troppi calcoli, con un gol per tempo liquida la pratica Lazio e si aggiudica il diritto di sfidare il Milan nelle semifinali di Coppa Italia.

Questo il primo commento di Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ai microfoni di Sport Mediaset:

Bella risposta a chi pensava che ci fosse una scala di gerarchie degli obiettivi. Sarà orgoglioso di tutti i ragazzi, soprattutto quelli che giocano meno.
“Tutto giusto, abbiamo fatto una gara bellissima contro un avversario di assoluto valore. Nel primo tempo abbiamo sofferto ma non ci siamo mai disuniti, abbiamo rischiato di andare sotto ma l’abbiamo sbloccata col gran gol di Arnautovic. Poi nel secondo tempo abbiamo cambiato modulo per esigenza, ma ho dei grandi ragazzi e sono orgoglioso di essere il loro allenatore”.

Il Milan è la costante di queste stagioni e ultimamente vi ha dato fastidio.
“Assolutamente sì, però ci penseremo dopo. Andiamo di partita in partita, sappiamo di essere in difficoltà sugli esterni visto che siamo anche senza Carlos Augusto. Pensiamo prima alla partita di sabato”.

Dal punto di vista mentale questa vittoria può dare una bella spinta per il big match di sabato.
“Assolutamente sì, ho avuto tante risposte importanti. Tanti giocatori non al meglio non si sono tirati indietro, Frattesi e Taremi avevano problemi importanti, hanno giocato con antidolorifici ma hanno giocato senza battere ciglio”.

Due parole su Pepo Martinez?
“Ottimo portiere, la società me lo ha prospettato insieme ad altri tre elementi. Col Genoa fece una grandissima stagione, davanti ha Sommer che sta facendo un ottimo campionato. Più volte ho pensato di farlo esordire ma senza fretta perché sapevo che avrebbe fatto bene. È un ragazzo serio, si è inserito molto bene e lavora molto bene in settimana”.

Sul gol di Arnautovic, come ha fatto a trovarsi lì?
“Stamattina abbiamo fatto le palle inattive, se la Lazio avesse tenuto giocatori alti avrebbe dovuto uscire e stare sui marcatori. E lo ha fatto, sappiamo delle sue qualità balistiche e lo abbiamo messo lì”.


Dopo la sconfitta ai quarti di Coppa Italia contro l’Inter, il tecnico della Lazio Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa dalla pancia di San Siro. Di seguito le sue dichiarazioni.

Pochi tiri in porta? 

“Abbiamo fatto 16 tiri, 6 in porta. Credo che la squadra abbia prodotto, poi l’Inter ha passato il turno e noi no. Siamo dispiaciuti, ma nella produzione offensiva abbiamo fatto. Dobbiamo fare sicuramente meglio, lavoreremo ancora di più per questo”.

Quali sono gli obiettivi della Lazio?

“La pressione la vogliamo, è la nostra linfa. Gli obiettivi li detta la società, noi siamo qui e vogliamo competere. Oggi siamo tremendamente dispiaciuti ma, come dico alla squadra, ben vengano le pressioni per giocare partite importanti. Non cercheremo mai alibi”.

Primo gol in fuorigioco?

“Sì, ma non lo commento. Mi dispiace che non sia stato analizzato, ma non voglio entrare nel merito. Io lavoro su ciò che posso cambiare e determinare, sul resto non spendo energie. Sono già uscite classifiche e graduatorie sul VAR, noi andiamo avanti con la nostra identità e non la molliamo”.

Europa League obiettivo primario? 

“Io batto la testa tutti i giorni sul muro per questi obiettivi. Io sono contento che siamo in corsa, ci vogliamo rimanere. Non abbasso l’asticella, la alzo tutti i giorni. Poi ha parlato la società, anche dopo il mercato. Io ho l’obiettivo di far crescere questi ragazzi giovani, anche deresponsabilizzando alcuni”.

Romagnoli?

“Aveva l’adduttore un po’ carico, non l’ho fatto rientrare io. Lui voleva continuare a giocare”.

Pellegrini?

“Quando è stato fuori Hysaj non abbiamo parlato tutti i giorni di lui. Luca è un giocatore della Lazio, sta lavorando, io ho dovuto fare delle scelte che a volte per qualcuno non sono comprensibili”.

Infortunati? 

“Vecino è molto vicino al rientro, si sta allenando con la squadra, devo parlare con lui e capire se posso portarlo in panchina contro il Milan. Dele-Bashiru forse proviamo a farlo rientrare per la gara d’andata di Europa League. Per Patric deve parlare il medico e la società”.