La formazione medica post laurea in Italia è a un bivio. Da un lato, la carenza di personale medico e sanitario, acutizzata dalla pandemia di Covid, rischia di mettere in ginocchio il nostro SSN. Dall'altro, l'aumento esponenziale delle immatricolazioni alle facoltà di medicina e chirurgia, senza un adeguato incremento dei posti di specializzazione, rischia di creare un esercito di medici senza futuro.

“Il sistema è in affanno - afferma con preoccupazione il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio -. Le Università, con il loro monopolio sulla formazione specialistica, non riescono a garantire una formazione di qualità all'intera generazione di futuri specialisti. Il sistema attuale è basato su un inquadramento anacronistico: i medici in formazione sono considerati studenti e non lavoratori, con tutte le conseguenze negative in termini di tutele, retribuzioni e diritti”.

Serve quindi una svolta epocale: per questo l'Anaao Assomed - annuncia Di Silverio - propone una riforma strutturale radicale del sistema di formazione medica post laurea in 7 punti:

  1. Contratto di lavoro: trasformare i medici e i sanitari in formazione da studenti a lavoratori, con un vero contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato e a scopo formativo, fin dal primo anno.

  2. Ospedale di insegnamento: creare una rete di ospedali di apprendimento ("Learning Hospital") dove i futuri specialisti possano acquisire competenze pratiche attraverso un percorso formativo strutturato e supervisionato da tutor qualificati.

  3. Tutoraggio: rafforzare il ruolo del tutor, figura chiave nel percorso formativo dello specializzando.

  4. Competenze chiare e certificate: definire in maniera chiara e puntuale le attività pratiche che ogni specializzando deve acquisire durante il percorso di formazione, con certificazione telematica delle competenze acquisite.

  5. Formazione teorica e pratica continua: potenziare la formazione teorica a distanza, con l'utilizzo di piattaforme digitali e l'obbligo di partecipazione a corsi di aggiornamento continuo.

  6. Retribuzione crescente in base alle competenze fornite con l'introduzione di un sistema retributivo crescente, con incrementi automatici anno dopo anno.

  7. Certificazione delle competenze: creare un sistema di certificazione delle competenze in tempo reale, basato su un libretto formativo elettronico nazionale e su certificatori terzi sotto un nuovo Osservatorio Nazionale della Formazione medico specialistica con una composizione più rappresentativa e un ruolo più attivo.


L'Anaao Assomed rifiuta la teoria del destino manifesto che "condanna i medici ospedalieri a cedere spazi e competenze alle Università per rifugiarsi nella riserva di un Ssn povero e per i poveri, lasciando ad altri le magnifiche e progressive sorti della formazione e della didattica e della assistenza nei settori ad alta specializzazione. Con la forza della ragione continueremo a contrastare le ragioni della forza, per meglio rispondere all'interesse dei cittadini e alla valorizzazione delle professionalità che operano all'interno del SSN". "La riforma proposta dall'Anaao Assomed – conclude Di Silverio - è ambiziosa, ma necessaria per garantire un futuro al nostro Servizio Sanitario Nazionale. Solo con una formazione di qualità e un sistema di reclutamento efficiente potremo avere i medici e sanitari di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno".



Fonte: Anaao Assomed - Quotidiano Sanità