Esteri

Cinque donne che affermano di aver subito abusi psicologici e sessuali da parte di padre Rupnik, hanno chiesto di rimuoverne i mosaici dalle chiese

In un drammatico appello, cinque donne hanno dichiarato di aver subito abusi psicologici e sessuali da parte di padre Marko Ivan Rupnik, noto sacerdote e artista gesuita. A seguito di ciò, le donne chiedono di rimuovere i suoi mosaici dalle chiese in cui sono stati installati.

Le vittime hanno descritto un contesto di manipolazione e sfruttamento, in cui padre Rupnik avrebbe utilizzato la sua autorità spirituale per commettere abusi gravi e ripetuti. Le donne, che hanno preferito mantenere l'anonimato per ragioni di sicurezza e privacy, hanno raccontato come il sacerdote le abbia soggiogate psicologicamente e spiritualmente, conducendole a situazioni di vulnerabilità estrema.

"La nostra richiesta è che i suoi mosaici vengano rimossi dalle chiese", hanno dichiarato le vittime. "Non possiamo permettere che le opere di un uomo che ha inflitto tanto dolore continuino a essere venerate nei luoghi di culto."

Padre Marko Ivan Rupnik, oltre ad essere un prete è un rinomato artista a livello internazionale per i suoi mosaici, circa 230, che adornano chiese e cappelle in tutto il mondo, inclusi luoghi di grande importanza spirituale come il Santuario di Lourdes e la Basilica di San Giovanni Rotondo. 

Attraverso il loro avvocato, Laura Sgrò, le cinque donne hanno inviato ai vescovi in tutto il mondo, responsabili delle diocesi dove chiese e basiliche ospitano i mosaici, una lettera in cui ne chiedono la rimozione:

"Tali opere - afferma l'avvocato Sgrò - non possono restare ove sono state poste, sia per il rispetto nei confronti delle vittime, sia per il carattere stesso del luogo di preghiera". 

Autore Informazione Libera
Categoria Esteri
ha ricevuto 331 voti
Commenta Inserisci Notizia