Dall'ANIEF, Associazione nazionale insegnanti e formatori, ai rappresentanti di associazioni legate al turismo, anche in questo 2024 si è fatto appello al governo e al ministro dell'Istruzione in particolare, per dare inizio all'anno scolastico a ottobre, invece che a settembre.

Da un lato c'è chi si appella al troppo caldo, considerando anche le precarie condizioni in cui versano gli immobili che ospitano gli istituti scolastici, dall'altro vi sono gli operatori del settore turistico che guardano ai possibili ulteriori guadagni che un ulteriore mese di vacanza potrebbe garantir loro, anche incentivato da prezzi molto più convenienti. 

Inflessibile il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara che, in un punto stampa al Meeting di Rimini domenica 25 agosto, ha dichiarato di non aver neppure preso in considerazione la proposta.