L'inadeguato Tajani - senza spiegarlo - sostiene che quanto accade a Gaza non è genocidio
"Io posso non essere d'accordo con quello che fa l'esercito israeliano. E' ora di fermarsi, è ora di arrivare al cessate il fuoco. Ma non si tratta di genocidio. I presupposti del genocidio sono la predeterminazione, la decisione. Ricordiamo che è cominciato tutto con la caccia all'ebreo del 7 ottobre dello scorso anno. Non è stato un attentato, non è stato un bombardamento, non è stato un attacco militare: è stata una caccia all'ebreo casa per casa, persona per persona. Quindi con predeterminazione, con atti di violenza inaudita. Vedere una madre violentata mentre le mettono un bambino neonato dentro al forno è una cosa che neanche la Gestapo e le SS facevano".
Questo, secondo Askanews, è quanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine delle celebrazioni per i 120 anni del Tempio Maggiore di Roma, avrebbe dichiarato in merito al rapporto in cui, con dettagli e particolari, Amnesty International ha dimostrato che quello in atto a Gaza da parte di Israele contro il popolo palestinese ha tutti i crismi per essere classificato come genocidio, in base alla Convenzione sul genocidio e allo Statuto di Roma.
La caccia all'ebreo di cui Tajani parla, secondo quanto da lui dichiarato, ha giustificato la totale distruzione di qualsiasi edificio a Gaza, dalle abitazioni alle scuole, fino agli ospedali... oltre a quelli, in precedenza rimasti in piedi, utilizzati come rifugi. Sono state inoltre distrutte tutte le infrastrutture: reti idriche, fognature, distribuzione di corrente elettrica e gas, desalinizzatori...
Sono state massacrate oltre 50mila persone, letteralmente fatte a pezzi con bombe da una tonnellata volutamente sganciate sulle abitazioni civili solo quando le IDF erano certe che i gruppi familiari che le abitavano vi fossero riuniti al completo, oltre 100mila sono i feriti, una parte dei quali orribilmente mutilati. Dopo aver imposto l'assedio a Gaza per settimane, Israele ha accettato di far arrivare nella Striscia pochi aiuti per far credere alla comunità internazionale che ai gazawi fosse stata "concessa" la possibilità di sopravvivere, nel caso non fossero ancora stati uccisi dalle bombe. Pertanto, oltre che con le bombe, Israele cerca di sterminare quei palestinesi con la fame e le malattie.
Come colpito da un attacco schizofrenico, Tajani dice che potrebbe non essere d'accordo con Israele, ma giustifica Israele a causa di quanto fatto da Hamas il 7 ottobre! E per rafforzare la sua logica dichiara:
"Quindi con predeterminazione, con atti di violenza inaudita. Vedere una madre violentata mentre le mettono un bambino neonato dentro al forno è una cosa che neanche la Gestapo e le SS facevano".
Ma secondo lui, quando sgancia le bombe Mark 84, l'esercito israeliano lo fa per distrazione e non con predeterminazione? Inoltre, non vi è riprova di quanto da lui sostenuto che i miliziani palestinesi abbiano violentato una madre mentre mettevano in forno un neonato, mentre vi sono testimonianze che ciò è stato fatto dagli ebrei dell'Irgun e della Lehi a Deir Yassin nel 1948.